Damele chiamato a Genova a parlare di comunicazione
“In Francia hanno vietato l’uso dei cellulari a scuola. Misura decisamente eccessiva, molto meglio dare delle regole coinvolgendo studenti, insegnanti e genitori”: è quanto sostenuto da Daniele Damele, giornalista e scrittore friulano, chiamato a Genova alla parrocchia SS Annunziata di Sturla a parlare sul tema “Come i mezzi di comunicazione possono far comunicare”. All’incontro, organizzato da don Valentino Porcile, sacerdote che negli anni scorsi partecipò al gruppo di lavoro “Internet e minori” dell’allora Ministero delle comunicazioni, gruppo coordinato proprio da Damele, hanno partecipato in numerosi che hanno rivolto molte domande al relatore tributandogli un lungo applauso finale.
Damele ha posto in guardia sul demonizzare pc, tv, tablet, smartphone, videogiochi e cellulari affermando che “se da un lato non va bene usare questi strumenti come baby sitter, dall’altro è opportuno condividerne l’uso coi bambini per leggere, giocare, ascoltare musica, sempre assieme, in quanto il variegato mondo digitale offre anche molte opportunità, conoscenze e curiosità”.
Molte le domande su rischi e pericoli e sulle modalità di difesa con Damele che ha sottolineato come “bloccati i siti pedofili, violenti, satanici, e via discorrendo, il pericolo maggiore deriva dalla proposta di modelli comportamentali diseducativi“ giungendo a dichiarare che “alla fine siamo anche ciò che pubblichiamo e condividiamo per cui è sempre meglio scegliere il positivo anche quando si vuole criticare evitando volgarità o addirittura messaggi violenti”.