Esodo estivo. E’ una vera e propria task force quella schierata da Autovie Venete per affrontare l’estate
Il piano operativo di Autovie Venete
E’ una vera e propria task force quella schierata da Autovie Venete per affrontare l’estate, periodo durante il quale i week end sono ad altissimo flusso di traffico.
Oltre 230 persone al lavoro sulle 24 ore fra tecnici degli impianti, operatori di sala radio, manutentori, esattori e ausiliari al traffico dotati, questi ultimi, di 25 automezzi di cui 16 furgoni; 2 pick-up attrezzati con “forche” per sollevare veicoli; 3 scooter utilizzati nei tratti di cantiere; 2 veicoli di servizio; 2 autocarri frigo. E’ la task force messa in campo da Autovie Venete per fronteggiare il traffico estivo, a cui si aggiungono ulteriori misure: soccorsi meccanici potenziati, reindirizzamento del traffico in caso di code, stretto collegamento con le centrali operative d’oltreconfine per gestire in collaborazione i flussi di veicoli in entrata e in uscita soprattutto fra Croazia e Slovenia, la maggior parte dei quali passano dalla barriera di Trieste Lisert. Una barriera dove, in una giornata normale si registrano circa 15mila transiti in uscita che diventano 30 mila quando il bollino del traffico vira sul nero. Lo stesso livello di pressione si verifica al casello di Latisana: 5mila uscite di norma; 20 mila durante un sabato estivo, ovvero 4 volte tanto. Sono i “numeri” che delineano con chiarezza cosa succede, sulla A4 Venezia Trieste durante i fine settimana più caldi, quelli – appunto – caratterizzati dal bollino nero.
L’operatività
Per affrontare i fine settimana di luglio e agosto, giornate dove la media dei transiti è di 180 mila veicoli (il picco è stato raggiunto il 14 luglio 2017 con 190 mila transiti), la Concessionaria, oltre a rafforzare il personale (ausiliari alla viabilità, esattori, tecnici manutenzione impianti, operai della manutenzione d’urgenza, operatori di sala radio e addetti al controllo del traffico), potenzia anche i soccorsi meccanici dislocati nelle vicinanze dell’autostrada e all’interno della rete nei punti strategici: questo permette, in caso di incidente, di intervenire in tempi rapidissimi, liberando le corsie e riducendo le congestioni. I punti nevralgici per il traffico estivo sono, come sempre, i caselli di Trieste Lisert e quelli che portano alle località balneari del Fvg e del Veneto San Donà di Piave, Portogruaro e Latisana. Oltre a prevedere la distribuzione di acqua fresca (Autovie dispone di due camion frigo, uno di stanza a Palmanova e l’altro a Cessalto), in caso di code molto lunghe, fra le misure adottate quando l’incolonnamento in uscita alla Barriera del Lisert supera 6 chilometri, viene attivato il “by pass”, ovvero la deviazione obbligatoria del traffico lungo la A34 Villesse Gorizia per chi è diretto in Slovenia. In questo caso entra in campo anche una safety car della Polizia stradale per “guidare” i mezzi fino al confine, dove vengono presi in consegna e indirizzati verso la Croazia o l’Ungheria. Il tutto in coordinamento con le centrali operative dei Paesi coinvolti. Ulteriori piani operativi prevedono la possibilità di indirizzare, in presenza di congestioni sulla la carreggiata Est (direzione Trieste) della A4, il traffico proveniente dal Passante di Mestre lungo la A27 e la A28 per poi farlo rientrare in A4.
Lavori e misure adottate
Le misure adottate da Autovie Venete e predisposte fin da prima dell’inizio dei cantieri, per gestire una situazione di lavori a traffico aperto sono numerose:
Innanzitutto i protocolli d’intesa elaborati sotto la regia delle prefetture e firmate, per ogni territorio, dal Prefetto di quell’area e dagli enti coinvolti, dalla Polizia Stradale ai Vigili del Fuoco, dal 118 ai soccorsi meccanici, dai Vigili Urbani alla Protezione Civile, fino a Fvg Strade. Più di 200 persone, appartenenti ai vari Enti, sono stati appositamente formati. I protocolli sono documenti operativi che stabiliscono chi fa che cosa, come la fa, e quali sono le procedure da condividere e da seguire.
Il primo, focalizzato sulla gestione dell’emergenza all’interno del cantiere, codifica le modalità di accesso, attraverso appositi varchi esterni (ce n’è uno ogni due chilometri), per intervenire sugli incidenti. In caso di guasti meccanici e rallentamento, entrano – sempre dai varchi esterni – le nostre safety car.
Il secondo riguarda i percorsi alternativi. Quando l’autostrada viene chiusa e il traffico dirottato sulla viabilità ordinaria, i percorsi alternativi guidano – sono 200 i segnali che indicano il tragitto – gli utenti fino al successivo ingresso autostradale. Complessivamente, i percorsi alternativi, sempre per quanto riguarda i tratti di cantiere sono 14 e sono stati discussi e condivisi con tutti gli enti coinvolti.
Il terzo codifica le modalità di informazione, stabilisce i punti critici sulla viabilità esterna (soprattutto nel tratto San Giorgio – Latisana) e utilizza un apposito software attraverso il quale vengono allertati gli enti gestori del tratto di viabilità esterna interessato dal flusso di traffico in uscita. In questo modo l’intervento è rapido ed efficace
Il quarto (sotto la regia del prefetto di Trieste) riguarda il cosiddetto filtraggio o laminazione dei mezzi pesanti. In caso di incidenti o eventi molto gravi, sono stati previsti una serie di step per diminuire il numero dei mezzi in transito sulla rete autostradale. Il primo utilizzato spesso prevede la limitazione delle entrate (sia per i pesanti, sia per i leggeri) chiudendo una o più piste. Un successivo, che coinvolge anche il Porto di Trieste prevede che anche da quell’area vengano rallentati i flussi delle partenze di mezzi pesanti fino ad arrivare – in casi eccezionali – alla limitazione degli accessi già dai confini. Tutte le azioni previste sulla viabilità esterna all’autostrada, vengono prese dai Prefetti che ne hanno l’autorità e la competenza e condivise con la Polizia Stradale
Altre misure – Numerosi sono i controlli effettuati dalla Polstrada su tutta la rete e altrettanto numerosi gli autovelox installati (15 in totale). Su tutto il tratto di cantiere sono in vigore limiti di velocità diversificati: 70 chilometri orari per i pesanti e 80 per i leggeri sui tratti di rettilineo, mentre sul nodo di Palmanova il limite, per tutti i veicoli, è di 60 all’ora. I mezzi pesanti non possono mai sorpassare. Quando necessario, vengono poi attivati i by – pass, ovvero il dirottamento del traffico in A4 da Portogruaro lungo la A28 e la A27 per poi farlo rientrare in A4 e il dirottamento del traffico dalla A4 verso la A34 Villesse Gorizia per alleggerire il tratto da Villesse a Trieste. Uno strumento che si è rivelato molto utile anche durante gli esodi estivi.
L’informazione. Molteplici sono gli strumenti a disposizione dell’utenza per informarsi prima di mettersi in viaggio:
il sito: www.infoviaggiando.it
l’account Twitter @InfoViaggiando
la app InfoViaggiando (mappa interattiva, webcam, news aggiornate in tempo reale) con notiziario vocale, aggiornato ogni ora o, in caso di criticità, con maggiore frequenza
il numero verde InfoViaggiando 800.99.60.99
i pannelli a messaggio variabile lungo l’autostrada e prima di tutti gli ingressi
i radiogiornali diffusi da un network di emittenti del NordEst
i comunicati sulle previsioni del traffico prima di ogni “ponte” e di ogni week end estivo
La campagna #Laterzacorsiasifastrada
per cercare di diffondere in modo ancora più capillare l’informazione all’utenza soprattutto per quanto riguarda i cantieri attivi sulla A4, a breve partirà una massiccia campagna di comunicazione #LaTerzaCorsiaSiFaStrada che utilizzerà strumenti tradizionali come affissioni e depliant a strumenti innovativi come video, clip, Facebook e Instagram due social che andranno ad aggiungersi a Twitter e YouTube: #laterzacorsiasifastrada è lo slogan scelto che accompagnerà tutti i messaggi e le attività fino alla fine dei lavori
Il traffico
E’ in crescita esponenziale il traffico sulla rete di Autovie Venete. I volumi, infatti, sono tornati quasi a quelli pre-crisi, soprattutto per quanto riguarda il traffico pesante cresciuto del 6,32% nel 2017 rispetto al 2016 (oltre 750 mila mezzi in più). Un incremento che prosegue anche nel 2018: nei primi cinque mesi dell’anno, infatti, la percentuale dell’aumento è del 5,02% il che significa 250 mila mezzi pesanti in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Le tecnologie
Data Center: 1 (a Palmanova) con 28 server
Centro Radio Informativo: 1 a Palmanova, con video wall a 12 monitor
Colonnine Sos: 203
Telecamere: 393
Pannelli a Messaggio Variabile (PMV): 107 di cui: 45 lungo le tratte autostradali; 53 all’ingresso dei caselli; 2 di presegnalazione code; 7 carrelli mobili.
Postazioni per il rilevamento degli incidenti (A.I.D Automatic Incident Detection): 8
Colonnine Meteo: 12
Sensori per il conteggio del traffico: 64
Postazioni per il controllo delle merci pericolose: 55
Telecamere monitoraggio merci pericolose: 57
Il parco mezzi
Mezzi e attrezzature in uso alla manutenzione:
7 furgoni maxi pronto intervento
2 autocarri leggeri
16 autocarri pesanti con gru
2 autospazzatrici
1 piattaforma aerea
7 furgoni
3 terne
2 ski loader
3 scavatori
2 trattori
2 pianali trasporto mezzi
13 rimorchi con segnaletica
5 carrelli elevatori
81 lame
18 spargisale
16 botti innaffiatrici
Mezzi utilizzati dagli Ausiliari alla Viabilità
16 furgoni Fiat Scudo
2 pick up con forche
2 autocarri frigo
2 veicoli di servizio
3 scooter
Mezzi in uso alla Polizia Stradale
24 auto di servizio Skoda Superb
2 Auto civetta