Entra nel vivo Il suono in mostra: il 16 giugno si inaugurano nove installazioni
UDINE, sedi varie – 16-24 giugno
Ascoltare i suoni delle piazze del mondo, di un bosco in Estonia, di una brocca di plastica incastrata in una recinzione. Sperimentare il Panopticon sonoro del carcere di Sollicciano, le risonanze di Tokyo in un appartamento storico o una sola nota, il “LA”, emessa da diverse fonti sonore scaricate da internet e suonate assieme in un luogo completamente diverso da quello in cui sono nate. Sono alcune delle installazioni della terza edizione della rassegna internazionale di arte sonora (sound art) IL SUONO IN MOSTRA, che inaugura sabato 16 giugno a Udine.
Nove luoghi, nove architetture storiche e moderne, nove luoghi sonori da sperimentare in una inedita veste nel capoluogo friulano così come lo hanno pensato nove artisti italiani e internazionali di sound art. Antiche Carceri del Castello, Casa Cavazzini Museo di Arte Moderna e contemporanea, Casa della Confraternita, Galleria Spazioersetti, Palazzo Caiselli – sede dell’Università degli Studi di Udine, Palazzo Mantica – sede della Società Filologica Friulana, Torre dell’Orologio, Rifugio Antiaereo di Piazza Primo Maggio, Cinema Visionario: sono queste le sedi che ospitano le nove installazioni, un film, un laboratorio e una performance della rassegna organizzata dall’associazione culturale Continuo, che nei giorni scorsi ha offerto due apprezzate anteprime: alla Piscina comunale di via Pradamano – dove è stato registrato in tre sere il tutto esaurito – e alla Libreria Martincigh durante La notte dei lettori.
ORARI
L’appuntamento per l’inaugurazione con i curatori Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi è per sabato 16 giugno alle ore 10 alla Torre dell’Orologio, con ingresso della salita del castello. Da lì ha inizio il tour guidato per tutta la giornata con l’apertura ufficiale di tutte le altre installazioni sparse in città. La mostra sarà poi visitabile anche domenica 17 giugno dalle 15 alle 19 e da giovedì 21 a domenica 24 giugno sempre dalle 15 alle 19.
LE OPERE
Presso la Torre dell’orologio di Piazza Libertà verrà presentata l’opera di Paolo Zavagna La piazza de le Piazze, che fa ascoltare lo scoccare delle ore nelle piazze di alcune città del mondo. A Palazzo Mantica, sede della Filologica Friulana, l’artista americano John Grzinich ha collocato Un-spatial listening un’installazione sonora con i suoni di una foresta in Estonia e altri impensabili piccole realtà sonore urbane e industriali. Nelle antiche carceri del Castello di Udine Salvatore Miele con DSM – Digital Surveillance Model propone una traduzione sonora del Panopticon, il sistema teorico di sorveglianza, con una registrazione effettuata nel carcere di Sollicciano. L’opera weavewaves : Tokyo 2018 della giapponese sawako porta Tokyo nell’appartamento di Dante Cavazzini nel Museo di arte moderna e contemporanea Casa Cavazzini (biglietto di 5 euro per l’ingresso al Museo). Presso la Casa della Confraternita al Castello lo sloveno residente in Olanda Tao G. Vrhovec Sambolec propone Tuning in, un’opera in cui suoni scaricati da un archivio open source formano un’orchestra virtuale di strumenti musicali che si accordano tra di loro. Il norvegese Per Platou ha invece lavorato nei due cortili di Palazzo Caiselli, sede dell’Università con un intervento site specific, Topology of two spaces, indagandone le caratteristiche acustiche attraverso suoni diffusi da un altoparlante comune e da un iper direzionale ad ultrasuoni. Per il californiano Steve Roden il rifugio antiaereo di Piazza Primo Maggio è il luogo ideale per ascoltare suoni quasi impercettibili emanati da un sintetizzatore modulare e riverberati dai muri di quello spazio a tunnel con The walls with sand in a single neutral color. Gli allestimenti sonori sono accompagnati anche da piccoli interventi luminosi che gli organizzatori utilizzano come elemento caratterizzante della rassegna. Luci colorate e suoni sono anche gli elementi di The dream, installazione permanente presso la Galleria Spazioersetti di Viale Volontari della Libertà di Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi che è punto di partenza e “quartier generale” di tutta la rassegna Il Suono in Mostra.
ALTRI EVENTI
A completamento e corollario della rassegna ci sono altri quattro appuntamenti. Il 17 giugno alle 20.30 alla Sala Eden Cinema Visionario il film di John Grzinich Sounds Aspects of Material Elements (57’) – ingresso 5 euro – film in bianco e nero che riprende i suoni del vento, della neve, delle formiche nei formicai, delle battigie dei laghi e suoni che nascono dall’incontro degli elementi (acqua, aria, fuoco..) con i materiali (ferro, legno, pietra). Lunedì 18 giugno due appuntamenti con il performer viennese Klaus Filip dalle 15 alle 18 al Circolo ARCI Cas’Aupa (via Val d’Aupa 2) si terrà il laboratorio a pagamento Optosonics su come costruire sintetizzatori a lettura ottica. Lo stesso Filip alle 22 terrà una performance di quaranta minuti al Cinema Visionario con musica elettronica: Sonic Luz (evento sostenuto anche dal Forum Austriaco di cultura di Milano). Infine, in collaborazione con Radio Onde Furlane, presso l’atrio esterno di ingresso di casa Cavazzini si potrà ascoltare ogni giorno a mezzanotte, alle 12,30 e al mattino presto l’installazione No Loitering 2018 con opere di vari artisti tratte dall’archivio di Spazioersetti, che verranno trasmesse sui 90 megahertz di radio Onde Furlane e da una radio nascosta sul posto. Maggiori dettagli sulle installazioni, sugli eventi e sugli artisti si trovano sul sito www.ilsuonoinmostra.it.
E’ attivo un servizio di visite guidate con una esperta alle opere della rassegna durante le due domeniche 17 e 24 giugno, che si potranno prenotare scrivendo o telefonando all’associazione Continuo.
Il suono in mostra è un festival unico in Italia, dove esistono eventi espositivi temporanei declinati in maniera diversa, in sedi deputate. Una forma d’arte e creatività di cui sono da rintracciare all’estero la radice e l’esempio: a Udine l’idea è nata nella Galleria Spazioersetti (in Viale Volontari della Libertà), luogo ispirato alla Dream House di New York di La Monte Young e Marian Zazeela.
La manifestazione si svolge con il fondamentale sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Pietro Pittini. Con il patrocinio di Comune di Udine e Università degli Studi di Udine. In collaborazione con Comune di Udine e Civici Musei di Udine, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia-teatroescuola, CEC-Centro Espressioni Cinematografiche, Cinema Visionario, Institut für Digitale Kunst Wien, Associazione culturale Bottega Errante, Caritas Diocesana di Udine, Radio Onde Furlane (media partner), con il gentile supporto del Forum Austriaco di Cultura e in coordinamento con cas’Aupa, festival Dissonanze, spazio T(Raum), Associazione Espressione Est.
Sono partner di progetto: Associazione Topolò Topoluove, Centro di ricerca produzione e didattica musicale Tempo Reale di Firenze, Kulturno Društvo Galleria GT di Lubiana, PNEK – Production Network for Electronic Art Norway (Norvegia), MTÜ Mooste KülalisStuudio (Estonia).