Nasce l’Osservatorio Ordinistico per i giovani medici
Parlano la coordinatrice Donati e il referente Conte: “La Regione non ha mai reso operativo l’Osservatorio regionale, lasciando senza tutela i medici in formazione, e violando la norma”
Di fronte alla latitanza della Regione FVG, i giovani medici riuniti nell’apposita Commissione insediata da gennaio all’Ordine di Udine (OMCEO) danno vita al primo Osservatorio ordinistico con la missione di tutelare i diritti dei giovani medici e garantire i percorsi formativi post lauream. La decisione – spiegano a nome della Commissione la coordinatrice Francesca Donati e il referente in Consiglio Alessandro Conte – è la risposta alla mancata attivazione dell’Osservatorio regionale per la formazione medico-specialistica previsto dal decreto legislativo 368 del ’99. La situazione nel nostro territorio è assai critica: nel 2016 il tentativo di avviarlo è naufragato di fronte a questioni legate sia alla sua composizione (sbilanciata a favore dei due Atenei regionali), sia alla modalità di individuazione dei giovani medici quali rappresentanti che avrebbero dovuto essere eletti, come da delibera regionale, ma, nei fatti, nominati a discrezione dell’Università…”. Per questi motivi l’Osservatorio, seppur formalmente costituito, non si è mai insediato e non ha mai affrontato i compiti previsti. Se il nuovo accordo Università-Regioni ha sanato l’incongruenza della composizione interna dell’Osservatorio, prevedendo 6+2 componenti universitari e 8 componenti del SSN, non si è risolto il nodo, fondamentale, della rappresentanza degli specializzandi: essa dovrebbe essere individuata tramite elezioni, ciononostante il 19 febbario 2018, data delle elezioni per i rappresentanti degli studenti e dei medici in formazione specialistica all’Università di Udine, le rappresentanze per l’Osservatorio Regionale non sono state contemplate!
Per sanare un vuoto istituzionale territoriale, la Commissione Formazione e Giovani Medici, con l’appoggio del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Udine, ha voluto creare il primo e unico Osservatorio regionale ordinistico, organo di vigilanza e di sostegno ai giovani medici, composto dai componenti della Commissione. “Si tratta di una scelta doverosa, in attesa che – ed è la nostra priorità – la nostra Regione si decida una buona volta ad attivare l’Osservatorio ottemperando alla legge!”. Nel frattempo, l’Osservatorio ordinistico, contattabile all’indirizzo ORO@omceoudine.it, si propone “come interfaccia per raccogliere, verificare e rispondere tempestivamente alle segnalazioni di incongruenze o inadempienze riscontrate all’interno dei percorsi formativi delle scuole di specializzazione e di formazione specifica in medicina generale, impegnandosi – rendono noto Donati e Conte – a fungere da tramite tra i medici in formazione e l’Osservatorio Nazionale per la formazione specialistica del MIUR, al quale verranno riportate le segnalazioni ed incoraggiando una sempre maggior consapevolezza dei medici in formazione dei propri diritti e della perdurante assenza di quanto previsto a loro tutela”.
Di che cosa dovrebbe occuparsi il tanto richiesto Osservatorio regionale previsto dalla normativa?
Le finalità prevedono di definire i criteri per la rotazione dei medici in formazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonché il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che essi devono aver personalmente eseguito per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale; verificare lo standard di attività assistenziali dei medici in formazione specialistica nel rispetto dell’ordinamento didattico della scuola di specializzazione, del piano formativo individuale dello specializzando e dell’organizzazione delle aziende e strutture sanitarie, in conformità alle indicazioni dell’Unione Europea.