Mediocredito: Zilli, via libera al controllo di Iccrea e nuovo Statuto
Il 29 giugno la Regione darà il via libera,
nell’assemblea straordinaria dei soci, all’ingresso in Banca
Mediocredito FVG Spa di Iccrea Banca Spa e Iccrea Banca Impresa
Spa.
Lo ha annunciato oggi nel corso della riunione di giunta
regionale l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, che ha
precisato che “si sono determinate le condizioni per dare
attuazione all’Accordo Quadro sottoscritto a dicembre da
Mediocredito, Regione, Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste,
Iccrea Banca Spa e Iccrea Banca Impresa Spa, che ci consentono di
mettere in sicurezza l’istituto bancario”.
“Al termine dell’operazione – ha proseguito Zilli – Iccrea Banca
Impresa Spa è destinata a diventare il socio di maggioranza di
Mediocredito”.
L’ingresso dei nuovi investitori nel capitale di Mediocredito
avverrà attraverso la sottoscrizione e integrale liberazione da
parte di Iccrea Banca Impresa Spa di un aumento di capitale
riservato pari a 19,7 milioni, al quale seguirà la contestuale
permuta della partecipazione al capitale di Mediocredito della
Fondazione CRT con azioni proprie di Iccrea Banca Spa.
In questo modo Iccrea Banca Impresa Spa potrà contare sul 51,5%
del capitale mentre la Regione porterà la sua partecipazione al
47%; gli altri soci avranno una partecipazione di 1,5%.
“La Regione ha fatto quanto era necessario per consentire a
Mediocredito di avviare il progetto di partnership industriale e
finanziaria con Iccrea, operatori bancari di elevato standing, in
grado di apportare risorse finanziarie, professionali e
organizzative funzionali al rafforzamento della banca stessa” ha
commentato ancora l’assessore, annunciando che la Regione, in
qualità di socio di maggioranza e come concordato nell’Accordo
Quadro, interverrà all’assemblea votando a favore dell’operazione
di aumento di capitale, senza successivamente sottoscriverlo.
L’operazione ha avuto il via libera della Banca Centrale Europea
e l’autorizzazione della Banca d’Italia. Il bilancio di esercizio
approvato lo scorso 11 giugno certifica un patrimonio netto in
linea con le condizioni poste dall’Accordo Quadro.
A seguito della definizione del nuovo assetto societario
l’assemblea dovrà approvare anche il nuovo Statuto, già vagliato
positivamente dall’Autorità di vigilanza bancaria.
“L’operazione potrà dirsi definitivamente conclusa quando, a
fronte della nuova compagine sociale di Mediocredito, i soci
provvederanno al rinnovo degli organi in modo che la composizione
degli stessi rispecchi la nuova governance della banca. In ogni
caso il presidente sarà indicato dalla Regione alla quale,
inoltre, per espressa previsione statutaria, sarà assicurato un
ruolo rilevante in ogni decisione strategica relativa
all’istituto bancario” ha concluso Zilli.