Niente carcere per i rom che hanno sfasciato la champagneria “La Sciabola”
Per finire in carcere non basta sfasciare un locale. I due rom, che nella notte di sabato, hanno distrutto parte de “La Sciabola”, la champagneria di via delle Pelliccerie, non finiscono infatti dietro le sbarre. Per Jesavel Calderas e Omar Battussi il giudice, al termine dell’udienza celebrata per direttissima, ha disposto solamente l’obbligo di dimora, con obbligo di firma in caserma per il primo e di divieto di allontanamento nelle ore notturne . Una misura di minore entità rispetto a quella che i titolari del locale auspicavano. Niente carcere nemmeno per gli altri tre rom coinvolti nella vicenda. Per loro il questore di Udine ha decretato il divieto di ritorno nel comune di Udine per tre anni.