Trieste – Lussinpiccolo: al via la tratta in aliscafo
“Il collegamento marittimo tra Trieste e Lussinpiccolo sarà attivo dal prossimo giovedì 28 giugno. Questo risultato va a coronare 5 anni di prezioso lavoro della precedente giunta di centrosinistra, che ha permesso di estendere la storica linea che collega Trieste all’Istria, finalmente anche ad altre isole turistiche”.
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro commentando il prossimo avvio, giovedì 28 giugno del prolungamento dell’attuale linea dell’aliscafo che collega Trieste all’Istria, verso le isole di Sansego e Lussino.
“Questo collegamento estivo, di cui potranno beneficiare i cittadini del FVG, rappresenta un investimento reso possibile grazie alle risorse stanziate anno per anno che hanno consentito di consolidare il servizio e farlo crescere nei numeri e nelle destinazioni coinvolte. L’auspicio è che la Regione con la nuova amministrazione continui a investire nei progetti internazionali e nell’intermodalità mantenendo la nostra Regione ai vertici della qualità dei servizi di trasporto resi. Con il trasporto marittimo internazionale, i treni storici, il rafforzamento delle corse ferroviarie e i nuovi servizi bici-treno per l’Alpeadria e la Pedemontana abbiamo trasformato il volto della Regione in settori chiave e fortemente in sviluppo”.
Questo nuovo collegamento, spiega Santoro, “nasce all’interno del progetto Moses (Maritime and multimOdal transport Services based on Ea Sea-way project), nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Croazia 2014-2020”. L’attività principale che il Servizio trasporto pubblico regionale e locale si propone di realizzare nell’ambito di questo progetto è, come si diceva, l’estensione sperimentale dell’attuale linea dell’aliscafo, che collega Trieste all’Istria, verso le isole di Susak e Lussino, d’intesa con la Contea di Primorje e Gorski Kotar (Contea litoranea montana, con capoluogo a Fiume). Con le risorse del progetto è divenuto pertanto possibile inserire nel calendario settimanale della linea, una giornata in cui l’aliscafo partendo da Trieste, fa una sosta sola in Istria (a Pola o a Rovigno) per poi continuare verso Susak e poi verso Lussinpiccolo e rientrare a fine giornata a Trieste.
“Il progetto – continua Santoro – prevede, tra l’altro, anche azioni di supporto alla mobilità ciclabile lungo l’asse Grado – Trieste – Parenzo, per mettere in collegamento la ciclovia Caar con la ciclovia Parenzana”. Il costo complessivo del progetto è pari a 1milione 175mila euro di cui euro 340mila quale budget assegnato alla Regione FVG (per l’85% cofinanziati da fondi UE – FESR – e per il restante 15%, con fondi statali).