Con MITS Malignani e Friuli Innovazione il Design Thinking arriva sui banchi di scuola
40 ragazzi del MITS Malignani coinvolti in un innovativo percorso di formazione La conclusione ieri con la visita alle più innovative realtà austriache nell’ambito della robotica e della meccatronica
Udine, 28 giugno 2018 – Mettere gli Istituti Tecnico Superiori ITS al centro di una grande trasformazione che vede l’imprenditoria del Friuli Venezia Giulia proiettata verso l’orizzonte del digitale.
E’ questo l’obiettivo di Friuli Innovazione e MITS Malignani di Udine, per mesi impegnati in un rivoluzionario percorso di formazione basato sulla metodologia di approccio all’innovazione Design Thinking, che ha visto coinvolti 40 studenti del biennio di meccatronica dell’istituto friulano.
“Il Design Thinking rappresenta un approccio innovativo alla risoluzione di problemi e all’ideazione di nuove soluzioni incentrate sui bisogni delle persone, particolarmente valido anche in ambito industriale e di prodotto – ha dichiarato Claudia Baracchini, project manager di Friuli Innovazione -. Adottare questo tipo di approccio già dai banchi di scuola significa offrire ai nostri ragazzi strumenti nuovi e competitivi, in grado di proiettarli nel mercato del lavoro con una marcia in più”.
Il percorso formativo, della durata di quattro mesi, si è avvalso di esperti di caratura internazionale come Mitja Ruzzier, professore di imprenditorialità e preside della Facoltà di Management dell’Università slovena di Primorska. Sotto la loro guida gli studenti hanno attraversato tutte le fasi di sviluppo del prodotto, fino ad ottenere una proposta fattibile e sostenibile economicamente a livello industriale.
Ultimo step: conoscere e visitare alcune fra le più innovative realtà austriache nell’ambito della robotica e della meccatronica, per capire come possono essere applicati concretamente i principi del Design Thinking a livello industriale.
Fra queste la LAM Research, fornitore di livello mondiale di tecnologia innovativa e soluzioni di produttività per l’industria dei semiconduttori, il Parco Scientifico e Tecnologico Lakeside di Klagenfurt, l’istituto di meccatronica e robotica Joanneum Reaserch e l’Università di Scienze Applicate della Carinzia CUAS.
“Questa iniziativa è frutto della collaborazione tra MITS e Friuli Innovazione – ha dichiarato Ester Iannis, Dirigente scolastica del MITS – due istituzioni che condividono una missione comune: supportare processi innovativi che generano risultati d’impatto sul territorio. Il percorso formativo che abbiamo organizzato insieme, e di cui la study visit in Austria è stato l’elemento conclusivo – ha continuato Iannis – offre agli studenti del biennio di meccatronica la possibilità di sperimentare l’innovativa metodologia del design thinking, scommettendo sulla comprensione degli effettivi bisogni degli utenti della tecnologia, su strumenti di prototipazione efficace e low cost e su modelli pertinenti di valutazione economica”.
“Sono numerose le attività che portiamo avanti ogni giorno per radicare nei giovani del Friuli Venezia Giulia una cultura aggiornata ed evoluta, che possa progettare e sostenere nuove imprese innovative e di successo, fondamentali per colmare il gap italiano nei confronti dell’Europa nell’ambito delle nuove tecnologie – ha commentato il direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio-. Il Friuli Venezia Giulia e l’Italia sono ricchi di talenti e di possibilità formative – ha continuato Feruglio – ma manca la cultura dell’imprenditorialità. Proprio per questo siamo impegnati ormai da anni in attività che avvicinino i giovani alla cultura d’impresa, portando sul territorio iniziative, progetti e strumenti ottenuti grazie ai fondi europei ed ai progetti che vinciamo, senza alcun onere per il territorio”.
Il programma formativo condotto al MITS Malignani è finanziato dal progetto EEsAA Entrepreneurial Ecosystem Alpe Adria nell’ambito di Interreg V Italia-Austria 2014-2020. L’ecosistema imprenditoriale EEsAA è finalizzato a collegare hub imprenditoriali e start-up locali in un Cluster transfrontaliero, dove parchi tecnologici, università, incubatori e co-working giochino un ruolo centrale nella promozione congiunta dell’ecosistema imprenditoriale Alpe Adria come destinazione per le migliori aziende innovative della regione a livello globale.