“Ottavio Bottecchia – Vite in volata”
10 luglio ore 21.00 Parco del Castello di Torre a Pordenone “Ottavio Bottecchia – Vite in volata “
La Compagnia di Arti e Mestieri apre la stagione estiva di Teatri Fuori dai Teatri per l’Estate a Pordenone con lo spettacolo “Ottavio Bottecchia – Vite in volata”. Domani 10 luglio alle ore 21.00 presso il Parco del Castello di Torre Tiziano Polese, con la partecipazione e la regia di Rosalba Piras, della Compagnia Abaco, interpreta e narra le vicende del famoso ciclista a cui è intitolato lo stadio di Pordenone. Tiziano Polese ha scritto il testo basandosi sulla storia del ciclismo dal 1923 al 1979 ed attingendo alle cronache dei più prestigiosi inviati sportivi dell’epoca. Scorre così la storia del ciclismo e del campione veneto ripercorrendo le faticose salite impossibili del Tour de France, che Botescià (così chiamato dai francesi) vinse per due volte, più di 10 anni prima di Bartali e narrando le situazioni bizzarre, a volte drammatiche a volte comiche in cui si trovavano i corridori nei primi anni ’20. La bicicletta fu protagonista con Bottecchia anche nella prima guerra mondiale dove era arruolato fra gli esploratori d’assalto che si spingevano fin sotto le linee nemiche e che gli valse la Medaglia di Bronzo al valore militare. Da pratico ragazzo di popolo del Nord est, figlio di un mugnaio e di nome Ottavio perché ottavo figlio, non si vergognava di ammettere che correva solo per i soldi. Aveva sempre fame, glielo ricordavano tutti i giorni quei maledetti crampi allo stomaco che temeva molto di più dei crampi alle gambe. La notorietà poi di Bottecchia si è protratta nel tempo per la sua tragica morte. Fu trovato massacrato di bastonate riverso in un canale nei pressi di un vigneto il 3 giugno 1927. Una morte misteriosa come tante che nel corso dei decenni successivi ha annoverato il nostro paese. La sua morte prematura lo accumuna all’altro protagonista del racconto Raffaele Zoldan, che avrebbe potuto diventare famoso come ciclista se un incidente nel 1978 non ne avesse fermato la corsa per sempre. I due personaggi sono protagonisti di due epoche, un passato remoto e un passato recente del ciclismo e della storia d’Italia a cui segue veloce l’ultima tappa: il presente con tutte le sue contraddizioni che Tiziano Polese commenta in corsa sulla sua bicicletta speciale .
Lo spettacolo da inizio alla rassegna della compagnia che conta appuntamenti fino a settembre, sia a Pordenone, dal 2 luglio fino al 25 luglio con il corso bisettimanale di teatro ambientale nel Parco di San Valentino “Un sogno di mezza estate nel parco”, sia in luoghi suggestivi della regione Friuli Venezia Giulia (oltre ad alcune tappe in Toscana e Sardegna) da Tramonti di Sopra a Preone a Resia, di nuovo a Pordenone, nello speciale parco dei laghetti di Rorai, a Grado, San Giorgio di Nogaro e Polcenigo.
Per informazioni e prenotazioni spettacolo
tel. 043440115 – info@compagniadiartiemestieri.it