Edilizia: necessaria semplificazione normativa
La semplificazione normativa e lo sviluppo di
sinergie tra pubblico e privato sono gli obiettivi che
l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano
Pizzimenti, ha indicato come priorità delle iniziative in materia
di edilizia.
L’indicazione è giunta nel corso dell’incontro avvenuto nei
giorni scorsi a Trieste tra l’assessore e i rappresentanti degli
Stati Generali delle Costruzioni, alleanza trasversale di 18
soggetti fra associazioni di categoria, organizzazioni sindacali,
ordini e collegi professionali, che rappresenta 140 mila addetti
della filiera dell’abitare in Friuli Venezia Giulia.
Dopo l’intervento introduttivo di Andrea Comar, presidente
regionale dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance
Fvg), l’assessore ha riservato particolare attenzione al tema
delle stazioni appaltanti (le amministrazioni pubbliche che,
secondo il Codice degli appalti, procedono all’aggiudicazione di
forniture, servizi o lavori pubblici) sottolineando “gli sforzi
messi in campo già dall’inizio di questo mandato per destinare
risorse finalizzate a potenziare ulteriormente la rete regionale
delle stazioni appaltanti, in particolare quelle degli Enti
locali minori, affinché possano accelerare l’esecuzione di opere
già programmate, che sono il motore del volano economico”.
I rappresentanti del mondo delle costruzioni hanno evidenziato la
necessità di provvedere ad una formazione costante dei
responsabili unici dei procedimenti e, viste le esperienze
passate poco positive relative a provvedimenti licenziati nella
precedente legislatura, di valutare in anticipo l’impatto che
eventuali nuove norme avranno sul mondo delle costruzioni.
Da qui la rassicurazione di Pizzimenti sulla finalità della
propria azione politica, che sarà improntata “alla
semplificazione normativa e alla cancellazione di vincoli
inutili, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’attività
di cittadini e imprese in materia di edilizia”.
Pizzimenti ha inoltre condiviso con imprenditori e professionisti
la necessità di trovare nuovi strumenti finanziari e l’esigenza
di sviluppare sinergie tra pubblico e privato.
Quanto al metodo, l’assessore si è detto pronto “ad un
cambiamento di rotta rispetto al passato, che conduca
all’elaborazione di testi di legge attraverso un percorso
condiviso con tutti i soggetti interessati”.