Le piste forestali del Friuli devono essere più accessibili per rifugi e malghe
“Abbiamo chiarito e semplificato le norme di accesso alle piste forestali”. E’ il commento del vicepresidente Stefano Mazzolini, durante i lavori d’Aula di assestamento di bilancio.
“La legge regionale vigente 15 del 1991 disciplina il transito con veicoli a motore su strade forestali – spiega Mazzolini- non tenendo conto delle esigenze delle malghe, dei rifugi alpini e anche di quei residenti che devono accedere ai propri fondi per l’esercizio di attività agro-silvo-pastorali o per attività venatoria”.
L’intervento del vicepresidente Mazzolini ha integrato le deroghe in favore dei mezzi per raggiungere le malghe, gli esercizi pubblici e gli immobili adibiti ad attività commerciali. Ora sarà possibile accedere a strade forestali anche se non raggiungono direttamente gli immobili.
“La nuova disposizione – precisa Mazzolini- consentirà, nel periodo di apertura del rifugio, il transito anche solo per approssimarsi al rifugio che poi sarà raggiunto a piedi per la parte conclusiva del percorso. La norma è finalizzata a valorizzare l’attività dei rifugi e del territorio, tutelando comunque l’ambiente”.
“L’intervento non si ferma ai rifugi e alla malghe – conclude il leghista – ma semplifica in termini generali il rilascio delle autorizzazioni in favore dei residenti, agricoltori e cacciatori, precisando i criteri ed eliminando le disparità di trattamento verificatesi in passato”.