Rom ai domiciliari stacca il braccialetto elettronico e se ne va a bere al bar: riarrestato
Dario Leavcovich, 37enne di etnia rom, ha ben pensato di strapparsi di dosso il braccialetto elettronico, installatogli solo qualche ora prima, che il tribunale gli aveva imposto di indossare, e di andare a farsi una bella sbronza.
Sarà stata l’euforia per la decisione del giudice di dargli fiducia e di concedergli, per un furto d’auto avvenuto nei mesi scorsi nel goriziano, gli arresti domiciliari nella sua roulotte al campo nomadi di via Monte sei busi, tant’è che l’uomo ha manomesso il dispositivo, rompendolo e uscendo per un giro nei bar. Subito però gli agenti della Squadra Volante della Questura, notando l’anomalia di funzionamento, hanno manto su posto una volante.
All’arrivo degli agenti ovviamente Leavcovich non c’era e in via Monte sei busi era rimasto solo il braccialetto fatto a pezzi. Quando poi la volante lo ha trovato l’uomo era decisamente ubriaco. Riarrestato e posto di nuovo ai domiciliari, dovrà rispondere, nell’udienza fissata per il prossimo settembre, di evasione e danneggiamenti.