Tallio nelle acque di Cave del Predil? Per Floreanini la situazione è “disastrosa”, ma c’è chi non è d’accordo
Stefano Floreanini, esponente di “Rilanciamo Tarvisio”, lancia l’allarme: dopo la segnalazione della possibile contaminazione da tallio delle acque di Cave del Predil, dal Comune non è arrivata nessun segnale. La prima rilevazione risale al 2014, ma i controlli di allora non avevano risconstrato problemi di potabilità.
A giugno sono però arrivati segnali che vanno verso un’altra direzione: “Con la delibera del 15 giugno, la Regione ha modificato il calendario della pesca sportiva 2018, istituendo il tratto “no kill” sui torrenti Rio del Lago e Slizza sino al confine con l’Austria. Ciò perché alcune analisi condotte dalle istituzioni austriache nel proprio territorio e, in Friuli, dall’Arpa, hanno evidenziato un anomalo accumulo di tallio nella carne dei pesci nello Slizza”. I pesci di queste zone non possono essere consumati, a sottolineare come quanto ingerito dagli animali in acqua possa essere pericoloso per l’uomo, l’intervento però sarebbe arrivato solo dopo la decisione presa in Austria.
Da cui le lamentele di Floreanini: “La situazione nella frazione è disastrosa: oltre alla questione del tallio nelle acque ci sono ancora 20 tonnellate di ceneri radioattive. L’amministrazione nel suo programma non ha inserito interventi organici di salvaguardia dell’ambiente. Noi vogliamo risposte chiare”.