Il caldo colpisce il Tagliamento e il Torre
Pubblicato il 1 Agosto 2018
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La fortissima afa che si è riversata sul Friuli-Venezia Giulia non sta facendo solo sudare i cittadini, ma sta anche mettendo un po’ in crisi gli approvigionamenti d’acqua. Le precipitazioni per quanto riguarda il bacino montano del Tagliamento sono state circa il 40% rispetto alle medie del periodo e anche il torrente Torre è in difficoltà. Il Consorzio di bonifica di pianura friulana segnala che potrebbero esserci problemi di rifornimento in alcune aree.
Nel caso la situazione di deficit idrico perdurasse, il Consorzio prevede l’attuazione di misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua a fini irrigui, già sperimentate nelle annate 2003 e 2006, con una riduzione delle portate nel canale di Martignacco a valle di Basiliano, nei canali terziari e con l’interruzione dell’irrigazione di soccorso lungo l’intera rete derivatoria Ledra Tagliamento. “Tali misure non si sono rese necessarie grazie anche all’attuazione del programma di investimenti stanziati dal ministero delle Politiche agricole e dalla Regione, con cui vaste porzioni del comprensorio sono state oggetto di conversione irrigua garantendo un risparmio idrico del 50 cento, ma se dovesse continuare così, bisognerà ricorrere a misure restrittive” ha spiegato il direttore Massimo Canali.
Il Consorzio aveva segnalato già a metà giugno la situazione di possibile criticità agli uffici regionali ed è stato dichiarato lo stato di sofferenza idrica sul territorio regionale. “Considerata la frequenza con cui si manifestano stagioni siccitose sta diventando sempre più importante la realizzazione del collegamento tra il sistema derivatorio Ledra– Tagliamento e lo scarico del Lago di Cavazzo” ha evidenziato la presidente del Consorzio Rosanna Clocchiatti.