Venzone e il caso della sua cinta muraria
Pubblicato il 3 Agosto 2018
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Venzone e le sue mura diventano un piccolo caso. L’antica cinta muraria infatti, nel punto in cui, seguendo il tracciato, dovrebbe unirsi invece si sovrappone. La cosa fa sì che resti un “buco” da circa mezzo metro. L’errore potrebbe essere nato durante la restaurazione post terremoto del 1976. Ora, mentre la gente si interroga come sia stata possibile una cosa del genere e l’opposizione porta un’interrogazione al comune, si sta cercando una soluzione, che potrebbe essere la costruzione lì della scala verso il fossato, creando un’ulteriore tappa nel percorso medievale.
Il vice sindaco Mauro Valent dà la sua versione dei fatti: “Il disassamento era prevedibile perché nel post-terremoto, in via dei Fossati, la cinta muraria è stata ricostruita senza seguire la traccia originale. Noi abbiamo mantenuto le mura originali consolidandole con la posa dei pali sotterranei in acciaio che reggono la strada”. Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza alle belle arti che, a quanto pare, aveva messo in conto di dover trovare una soluzione per coprire il dissestamento.
Il sindaco, Fabio Di Bernardo è tranquillo: “Il direttore dei lavori, il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici che ha seguito tutto l’iter e il Responsabile unico del procedimento (Rup) anche nei giorni scorsi si sono confrontati con gli esperti della Soprintendenza”. La soluzione della scala è la più gettonata e sembra che i tecnici abbiano già avuto il via libera per iniziare a realizzarla, ora bisogna svuotare il fossato dalle macerie depositate nel post terremoto. In effetti, i tecnici sembra abbiano già ottenuto un via libera preventivo per la realizzazione della scala che consentirà di percorrere il fossato una volta svuotato dalla macerie depositate nel post-terremoto, questo permetterà di dare un nuovo volto al borgo riportando alla luce il canale che, per ragioni difensive, collegava la Venzonassa al fossato.