“Kick Off”: incontro in Questura sulla sicurezza allo stadio
Presso la Questura di Udine, si è tenuto il cosiddetto Kick Off, incontro tra i vari responsabili a diverso titolo della sicurezza allo stadio, in vista dell’imminente inizio del campionato di calcio di serie “A”, che sarà preceduto già sabato 11 agosto dalla gara di Coppa Italia tra Udinese e Benevento.
L’incontro è stato proposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ad un anno dal protocollo d’intesa siglato con “Il Mondo dello Sport”, con intento di fissare il momento di riflessione sull’andamento del precedente campionato e di valutare ogni misura possibile a garantire per la stagione prossima una ottimale gestione degli eventi sportivi.
Sempre più infatti le società sportive vengono chiamate, assieme ai tifosi e agli altri attori, ad un coinvolgimento attivo nell’organizzazione delle misure di sicurezza, anche attraverso il contrasto a tutti quegli episodi di violenza che non consentono ancora la ottimale fruizione degli stadi alla parte più sana del pubblico.
Alla riunione erano presenti funzionari, oltre che della Polizia Locale, della Questura, tra cui il Vice Questore Vicario e il responsabile del Gruppo Operativo di Sicurezza dello stadio, i vertici dirigenziali della Udinese Calcio S.p.a., dal Direttore Generale al Direttore Amministrativo, dallo Stadium Manager al Controller, dal Facility Manager ai consulenti, e naturalmente delegato e vice delegato della sicurezza e lo SLO.
Nel corso dell’incontro sono stati enucleati i temi dei lavori in corso presso l’impianto sportivo, tra cui, quelli relativi al rifacimento degli ingressi tribuna VIP e all’installazione del nuovo Udinese Store all’interno dello stadio, già approvati preventivamente dalla Commissione Provinciale di Pubblico Spettacolo, alla installazione di nuove telecamere, alla vendita anticipata dei biglietti d’ingresso, al piano stewarding.
E’ stato inoltre affrontato il tema del codice di autoregolamentazione, chiamato comunemente codice etico, che costituisce la novità della stagione sportiva in corso, in base al quale le società calcistiche sono chiamate ad esprimere il gradimento sulla tifoseria, anche in relazione a comportamenti non previsti dal regolamento d’uso dello stadio, quali quelli tenuti nel corso degli allenamenti, o mediante i social network, o comunque tali da inficiare il rapporto di correttezza esistente fra squadra e pubblico.
In base al codice etico, adottato anche dall’Udinese Calcio in applicazione a quanto previsto dall’articolo 12 del Codice di Giustizia Sportiva, l’eventuale violazione da parte del tifoso può ad esempio sospendere, impedire o revocare il titolo d’accesso.
L’incontro si è concluso alla presenza di alcuni rappresentanti della tifoseria locale, distintasi anche nella stagione passata per la sostanziale correttezza, ai quali sono state delineate le caratteristiche del nuovo codice etico.