ZTL Udine, ci sarebbe un’irregolarità nella distanza della segnaletica, le multe pendenti potrebbero essere annullate
C’è tempo fino al 3 settembre per prendere una decisione definitiva sui 30 mila ricorsi presentati in seguito alle multe comminate dal sistema elettronico posizionato ai varchi della ZTL. In questi giorni si sta discutendo per trovare una posizione che permetta di dare un’accelerata alle operazioni: “Puntiamo a un atto politico supportato da un provvedimento tecnico che risolva una volta per tutte il problema e che porti all’annullamento delle contravvenzioni” afferma la presidente di Consumatori Attivi, l’avvocato Barbara Puschiasis.
“Sarà difficile arrivare a una “soluzione tombale” che preveda la cancellazione di tutte le infrazioni. Lavoreremo per macrocategorie di casi e agiremo di conseguenza. Ma è ormai chiaro che nessuno ha l’intenzione di creare ulteriori disagi soprattutto a quei residenti e commercianti che sono stati sommersi da raccomandate e avvisi” ha spiegato nel corso dell’ultima riunione il presidente dell’Uti, Gianluca Maiarelli. Si stanno quindi cercando dei cavilli per annullare il grosso delle multe. “Vogliamo arrivare ai prossimi tavoli preparati, forti di alcuni rilevamenti che stiamo svolgendo. Il Comune, però, non ci ha ancora consegnato il fascicolo sul regolamento della Ztl.”
In questi giorni gli avvocati si sono concentrati in particolare sulla segnaletica stradale. L’articolo 79 del codice stradale prevede, infatti, che “la distanza minima tra la cartellonistica e l’ingresso della Ztl deve essere di 80 metri”. “Ebbene a una prima nostra rilevazione il segnale stradale posto in via dei Rizzani, all’ingresso della zona a traffico limitato di via Sillio, non sarebbe conforme a questa prescrizione e così anche nutriamo forti dubbi per via Manin. In via Prefettura non c’è alcuna indicazione, mentre in piazza Primo Maggio è posto all’altezza del nuovo park ma non risulta chiaro all’automobilista” fa notare la Puschiasis.