Palmanova, Rievocazione Storica A.D. 1615 Palma alle Armi, sabato e domenica le due grandi battaglie in campo aperto
Oltre 1000 rievocatori secenteschi, 42 gruppi storici, 12 Paesi Europei a Palmanova. La rievocazione storica con più partecipanti d’Italia. Nel 2018 l’evento secentesco più grande d’Europa.
Accampamento delle milizie, contesa della Rotella, Quintana a cavallo, sfilate delle truppe e innalzamento del gonfalcone
In visita ufficiale una delegazione da Grolle (Paesi Bassi)
Due giorni, sabato 1 e domenica 2 settembre, più una serata, quella di venerdì 31 agosto “Aspettando la Rievocazione”, per fare un viaggio all’ indietro nel tempo di 400 anni, rivivendo la Palmanova che fu, nell’ Anno Domini 1615. La città stellata è in fibrillazione in attesa del suo evento clou, la Rievocazione Storica A.D. 1615 Palma alle Armi. Sul sito del Comune di Palmanova (www.comune.palmanova.ud.it) è stato pubblicato il programma completo della manifestazione.
Sarà la rievocazione storica italiana con il più alto numero di partecipanti in abito storico, oltre ad attestarsi, in Europa, quest’anno, come l’evento ricostruttivo secentesco più popolato. A.D. 1615 Palma alle Armi vedrà radunarsi a Palmanova oltre 1000 rievocatori, 42 gruppi storici provenienti da 12 paesi europei, dall’Inghilterra a Malta, dalla Spagna all’Ungheria, con abiti e corredi fedelmente ricostruiti, fanno rivivere la vita quotidiana del Seicento che si snoda tra l’accampamento delle milizie e le vie della città stellata.
Da quest’anno le grandi battaglie del sabato e domenica pomeriggio, così come la scaramuzza di moschetti del sabato mattina, si terranno fuori Porta Cividale. L’area dell’accampamento delle milizie in via Vallaresso, dentro Porta Cividale, avrà contiguità con l’area delle battaglie. Per l’accesso all’accampamento delle milizie e alle battaglie sarà richiesto l’acquisto di un biglietto del costo di 5 euro (valido due giorni, sabato 1 e domenica 2 settembre). I bambini sotto i 14 anni potranno entrare gratuitamente.
“Abbiamo voluto concentrare le maggiori attività, tra la zona di Porta Cividale e la Piazza. Tra abiti storici, armamenti secenteschi, mercatini, giochi e spettacoli, allestimenti e osterie, Palmanova si presenterà al meglio per il principale evento dell’anno” commenta il Sindaco Francesco Martines. E aggiunge: “Quest’anno verrà a farci visita anche una delegazione ufficiale da Grolle, cittadina olandese dove si svolge, ad anni alterni, la più grande rievocazione storica secentesca europea. Tra gli ospiti la Sindaco Annette Bronsvoort, l’assessore Bart Porskamp e due membri della locale associazione di rievocazione, organizzatrice della manifestazione. Sarà un modo per mettere in contatto e creare collaborazioni tra i due grandi eventi. Un modo per imparare l’un l’altro, per migliorarci, per promuoversi a vicenda”.
Lo scorso anno, la vicesindaco Adriana Danielis si era recata in visita proprio alla Rievocazione Storica olandese, aprendo i contatti tra le due città. Da alcune edizioni, infatti, alcuni componenti del Gruppo storico di Palmanova e dell’associazione Màlleus partecipano alla biennale rievocazione della città olandese dove si rivive un famoso assedio del 1627 da parte degli spagnoli.
La vicesindaco: “Il lavoro di preparazione è iniziato già da molti mesi grazie al continuo coordinamento tra Comune e Gruppo Storico al fine di realizzare una manifestazione di sempre maggiore attrattività sia sul piano storico-ricostruttivo sia sul piano turistico-culturale, con il coinvolgimento delle associazioni e della vita economica della città. Il programma prevede anche momenti di visita guidata alle fortificazioni e alle sue bellezze, a cura di FVG card, della Pro Loco e del Messaggero Veneto, al seguito degli eserciti, offrendo in tal modo la possibilità di entrare pienamente nello spirito che caratterizza la vita della fortezza alle sue origini. Tra gli ospiti di quest’anno, il ritorno dell’Accademia Nico Pepe di Udine con la recitazione tratta dal repertorio classico della Commedia dell’arte e i gruppi storici stranieri anche protagonisti di varie attività di intrattenimento”.
Annunciata anche una delegazione dalla città fortezza di Hamina (Finlandia), composta dalla direttrice dei musei Paula Kouki, dalla direttrice del locale istituto di italiano Anna-Liisa Lavila e da altri rappresentanti della città.
Un fine settimana durante il quale andrà in scena la storia della fortezza, tra picchieri, moschettieri, soldati e popolo, nei giorni febbrili delle Guerra Gradiscane contro gli Asburgo. Nel 1615 le milizie di tutta Europa vissero nella fortezza l’attesa dei primi colpi di cannone prima di calare su Gradisca.
La vita del ‘600 tornerà ad animare le vie di Palmanova, tra manovre militari e sfide, battaglie in campo aperto, scaramucce sulle porte della città, tornei e giochi rinascimentali. Con preciso rigore filologico sarà allestito il più grande accampamento delle milizie nella storia delle Rievocazioni Rinascimentali in Italia. L’area tra il bastione Garzoni e la cortina di Porta Cividale ospiterà 300 tende da campo e il mercato storico con i manufatti di armaioli, sarti, calzolari e artigiani di ogni sorta, rispettando le usanze e i modi di vivere del tempo. Un meeting interculturale di portata internazionale volto a sviluppare la cooperazione e lo scambio culturale.
I visitatori potranno ammirare i mercatini storici lungo i Borghi, i Zoghi de Palma, partecipare agli intrattenimenti e ai giochi nella storia, in Piazza Grande e lungo le vie della città, la Quintana a cavallo, Palio della Rotella e gli spettacoli degli sbandieratori. La Gallerie venete di contromina saranno accessibili sabato 1 e domenica 2 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.30, oltre ad essere incluse nelle visite guidate.
Poi visite guidate ai camminamenti tracciati sulle fortificazioni e alle gallerie. Il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova, sopra Porta Cividale, sarà aperto al pubblico.
All’interno dell’accampamento delle milizie si susseguiranno spettacoli, dimostrazioni, rappresentazioni. Verrà proposto un percorso didattico per conoscere il corredo delle milizie nel Seicento e l’arte del barbiere cerusico. Si potrà ammirare l’abilità dello scrivano e l’arte della ceramica storica. Un’ampia cucina da campo farà rivivere la preparazione di piatti tipici del Seicento.
Per chi volesse degustare i piatti storici, sarà aperta l’Hostaria sotto la Loggia della Gran Guardia, in Piazza Grande e i ristoranti della città proporranno allestimenti e ambientazioni suggestive.
Dal 9 luglio 2017 Palmanova è Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO nel sito seriale transnazionale Le opere di difesa veneziane tra il XVI e XVII secondo: Stato di Terra – Stato da Mar occidentale.