Salute: Fedriga, obiettivo dare migliori servizi al cittadino
La gratitudine per il lavoro svolto (a
titolo gratuito) dagli esperti e il recepimento dell’analisi
ricognitiva da loro prodotta e finalizzata a delineare gli
indirizzi di una nuova architettura organizzativa dell’intero
Sistema sanitario regionale (Ssr).
Questi i concetti espressi dal governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso dell’incontro che si è
tenuto a Trieste – a cui ha partecipato anche il
vicegovernatore Riccardo Riccardi – con l’équipe di saggi che in
questo ultimo mese ha lavorato per elaborare un primo documento
da sottoporre ai vertici dell’Amministrazione regionale.
L’obiettivo, come ha ribadito Fedriga, deve essere quello di
offrire il miglior servizio ai cittadini e di questo “debbono
esserne convinti tutti gli attori del sistema sanitario e delle
istituzioni, perché – ha aggiunto – il rischio è quello di
recepire delle esigenze marginali che non rientrano in un quadro
di beneficio complessivo”.
Parallelamente il governatore ha scandito i tempi rimarcando il
termine di fine anno per arrivare ad un primo impianto della
riforma pronto per il confronto con la struttura sanitaria e i
territori.
Tempistiche per altro confermate da Riccardi, il quale ha
sottolineato come questo primo confronto sia stato convocato
anticipatamente rispetto al cronoprogramma prefissato.
Nel dettaglio, la relazione argomentata da Gianpiero Fasola ha
messo in evidenza in primo luogo le criticità dell’attuale
sistema, sia per la parte ospedaliera sia per quella
territoriale. Tra queste è emersa l’incoerenza delle
organizzazioni rispetto ai flussi dell’utenza.
Una lente d’ingrandimento è stata messa anche sull’integrazione
delle funzioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali, con
l’emersione di alcune problematiche, tra le quali: le difficoltà
registrate nelle relazioni tra rete ospedaliera e rete
territoriale, la disomogeneità e carenza di regole nei percorsi
dell’offerta socio-sanitaria (dipendenze, assistenza anziani e
materno infantile) e, infine, ad un’insufficiente programmazione
condivisa tra ambiti e distretti.
All’interno di quelle sono state le ipotesi di superamento
dell’attuale sistema è emerso come strategico un salto di qualità
sul piano dei servizi e dei prodotti informatici, che attualmente
evidenziano uno stato di arretratezza che si ripercuote
sull’efficienza complessiva delle strutture sanitarie.
Al termine della riunione Fedriga, riconoscendo la qualità del
lavoro svolto, ha concordato assieme a Riccardi un prossimo
appuntamento nel quale approfondire con il tavolo dei saggi
l’ipotesi di superamento dell’attuale assetto istituzionale della
sanità regionale.
Oltre a Gianpiero Fasola, gli esperti che si sono dedicati a
questa opera di studio e analisi del Ssr sono Lionello Barbina,
Silvio Brusaferro, Piero Cappelletti, Roberta Chersevani,
Gianfranco Sinagra, don Davide Larice e Giorgio Ros.