Ha preso ufficialmente il via l’edizione 2018 della grande Rievocazione Storica di Palmanova
Oltre 1000 rievocatori secenteschi, 42 gruppi storici, 12 Paesi Europei a Palmanova
Battaglie in campo aperto, accampamento delle milizie e giochi rinascimentali.
Rievocazione Storica A.D. 1615 Palma alle Armi
Bini: “La Rievocazione storica di Palmanova può portare il Friuli Venezia Giulia in tutto il Paese”.
Martines: “Sarà una grandissima Rievocazione che darà prestigio alla città UNESCO di Palmanova e a tutta la nostra regione”.
Ha preso ufficialmente il via l’edizione 2018 della grande Rievocazione Storica di Palmanova, A.D. 1615 Palma alle Armi. “Questo è un evento importantissimo che rappresenta il Friuli Venezia Giulia che mi piace: storia, cultura, enogastronomia, tradizioni, tutto insieme in un’offerta unica, che fa da vetrina all’intera regione”. Così l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini presente alla cerimonia svoltasi all’interno dell’accampamento delle milizie vicino Porta Cividale. “Questi eventi vanno aiutati a crescere e noi ci siamo e ci saremo”.
Assieme a lui anche il Sindaco della città stellata Francesco Martines: “Stiamo registrando grandi numeri, di anno in anno sempre più rievocatori scelgono Palmanova. Siamo a più di mille da tutta Europa. Il clima è frizzante e vivace e tutti si stanno divertendo. Sarà una grandissima Rievocazione che darà prestigio alla città UNESCO di Palmanova e a tutta la nostra regione”.
Dopo i discorsi ufficiali un visita all’accampamento delle milizie, alla mostra “Istrumenti di mirabile efficacia” allestita nella Polveriera napoleonica di Contrada Garzoni e, infine, la scaramuzza di moschetti e fanti sul rivellino nei pressi di Porta Cividale.
Prima dell’inaugurazione un incontro tra i comuni di Palmanova, Aquileia, Cividale e Grado e l’assessore regionale, per studiare le modalità per sviluppare una promozione coordinata tra le varie realtà turistiche. Presenti il sindaco Francesco Martines, il sindaco Dario Raugna, il vicesindaco di Aquileia Alviano Scarel e l’assessore alla cultura di Cividale Angela Zappulla. “Ciò che dobbiamo promuovere è l’intero Friuli Venezia Giulia” ha aggiuinto Bini, aggiungendo che “nelle prossime settimane metteremo a punto con il nuovo direttore generale di PromoturismoFVG il piano di azione per una programmazione a lungo termine che dovrà concentrare i finanziamenti sulle maggiori eccellenze che abbiamo in regione e nel quale i siti Unesco e Grado saranno sicuramente tra i protagonisti”.
Un fine settimana per rivivere all’indietro nel tempo di 400 anni la Palmanova che fu, nell’Anno Domini 1615. È ormai tutto pronto in città per l’annuale Rievocazione Storica A.D. 1615 Palma alle Armi. Sul sito del Comune di Palmanova (www.comune.palmanova.ud.it) il programma completo della manifestazione.
Sarà la rievocazione storica italiana con il più alto numero di partecipanti in abito storico, oltre ad attestarsi, in Europa, quest’anno, come l’evento ricostruttivo secentesco più popolato. A.D. 1615 Palma alle Armi vedrà radunarsi a Palmanova oltre 1000 rievocatori, 42 gruppi storici provenienti da 12 paesi europei, dall’Inghilterra a Malta, dalla Spagna all’Ungheria, con abiti e corredi fedelmente ricostruiti, fanno rivivere la vita quotidiana del Seicento che si snoda tra l’accampamento delle milizie e le vie della città stellata.
Da quest’anno le grandi battaglie del sabato e domenica pomeriggio, si terranno fuori Porta Cividale. L’area dell’accampamento delle milizie in via Vallaresso, dentro Porta Cividale, avrà contiguità con l’area delle battaglie. Per l’accesso all’accampamento delle milizie e alle battaglie sarà richiesto l’acquisto di un biglietto del costo di 5 euro (valido due giorni, sabato 1 e domenica 2 settembre). I bambini sotto i 14 anni potranno entrare gratuitamente.
In occasione dell’evento, Porta Cividale chiusa sabato 1 settembre, dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20, e domenica 2 settembre 2018, dalle 9 alle 19. Per i visitatori saranno predisposti parcheggi in Viale Ontagnano, area verde fuori Porta Aquileia, e via Risorgimento, area verde fuori Porta Cividale. All’interno delle mura sarà possibile parcheggiare all’ex Caserma Ederle.
In caso di maltempo saranno possibili alcuni cambiamenti nel programma della manifestazione.
Un fine settimana durante il quale andrà in scena la storia della fortezza, tra picchieri, moschettieri, soldati e popolo, nei giorni febbrili delle Guerra Gradiscane contro gli Asburgo. Nel 1615 le milizie di tutta Europa vissero nella fortezza l’attesa dei primi colpi di cannone prima di calare su Gradisca.
domani, domenica 2 settembre, alle 11.00, nel Duomo Dogale, la Santa Messa in abito storico. Alle 15.30, in Piazza, la marcia delle truppe verso il campo di battaglia e la rassegna in Piazza d’Armi. Alle 16 la grande battaglia in campo aperto sulla spianata di Porta Cividale con la contesa decisiva tra Serenissima e gli Asburgo.
Alle 18.30, la corsa delle bandiere e la gara della quintana a cavallo – palio dei borghi, con gare di abilità e giochi di destrezza a cavallo per la contesa del palio: la quintana a cavallo sostiuì i tornei medievali a partire dalla fine del ‘500.
In serata, alle 20, in Piazza Grande, la festa per la premiazione del Palio dei Borghi e del Concorso Storia in vetrina e a seguire la festa rinascimentale in Piazza – Vivere il ‘600, con frizzi e lazzi, duelli, danze e musiche al cospetto del Governatore alle armi.
Alle 22.00 è prevista la fiaccolata notturna e l’ammainamento del Gonfalone, con la sfilata di chiusura della Rievocazione 2018 e i fuochi d’artificio.