Enogastronomia: bisogna valorizzare e sviluppare ulteriormente le potenzialità del Friuli Venezia Giulia
Il valore del brand del Collio conosciuto anche all’estero, le potenzialità del settore enogastronomico del Friuli Venezia Giulia e l’obiettivo strategico, in chiave turistica, di lavorare con il Veneto al fine di aggredire con più forza i mercati internazionali.
Questi i principali temi affrontati dall’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, nel corso del suo intervento a Cormons in occasione della Festa dell’uva, una tre giorni che unisce enogastronomia e cultura a cui è intervenuto anche un altro esponente della Giunta Fedriga, l’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier.
Come sottolineato da Bini, proprio l’enogastronomia in questa prima parte del 2018 ha registrato una significativa crescita rispetto all’anno precedente.
“Un dato – ha spiegato Bini – che conferma come il settore rappresenti un fattore di crescita primario per il territorio regionale, anche grazie a un nome ormai affermato a livello internazionale come quello del Collio”.
“In quest’ottica – ha detto ancora l’assessore – uno degli obiettivi del nostro lavoro è quello di mettere a sistema tutte le nostre ricchezze, guardando oltre ai confini regionali e cercando alleanze territoriali con chi ci è più vicino, come il Veneto”.
Riferendosi a un dialogo avviato con l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, Bini ha rimarcato la strategia comune di arrivare al risultato del marchio Alto Adriatico, che unisca un’offerta altamente competitiva in termini di strutture e di qualità dei servizi in campo turistico.
Concludendo, l’assessore ha ribadito la necessità di sviluppare le potenzialità del settore enogastronomico regionale, in virtù degli ampi spazi di crescita che offre il settore.
“Si può fare ancora molto, perché gli ingredienti per conseguire risultati e ricadute economiche importanti per il territorio – ha concluso – ci sono tutti”.