Lavori pubblici: valutazione dell’uso degli spazi del castello di Colloredo
Verificare lo stato di avanzamento dei lavori ma, soprattutto, iniziare un percorso per definire la destinazione d’uso degli spazi pubblici del maniero “perché questo è un edificio che può contribuire al rilancio del territorio udinese”.
Sono stati questi i motivi per i quali l’assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti ha fatto visita al castello di Colloredo di Montalbano, struttura da tempo interessata da interventi di restauro a seguito dei danni subiti dal sisma del 1976. Accompagnato dal sindaco di Colloredo Luca Ovan e dal responsabile unico del procedimento, l’assessore regionale ha visitato le stanze interessate dal primo lotto dei lavori, iniziati nel 2012 e realizzati all’80 per cento. In particolare la prima parte delle opere, il cui valore complessivo è di circa 11 milioni di euro, riguarda la dell’edificio “Nievo”, la casa rossa e l’ala est dell’edificio.
“È la prima volta – ha detto Pizzimenti al termine del sopralluogo – che da assessore alle infrastrutture vedo questo intervento. Volevo rendermi conto di persona dello stato di avanzamento delle opere ed iniziare così a ragionare sulla futura destinazione della parte di castello che resterà di proprietà pubblica”. Su questo fronte Pizzimenti intende avviare un confronto con i colleghi di Giunta che si occupano di Turismo e Cultura per definire, insieme a loro, quali possono essere le potenzialità della struttura. “In alcune delle stanze – ha detto l’assessore regionale – potrebbero essere ospitati eventi pubblici o convegni di grande portata, che valorizzino il castello e al tempo stesso facciano da richiamo per dare lustro al territorio circostante”.
Pizzimenti si è soffermato anche sulla promozione di quest’area dell’udinese, evidenziando come “il recupero del castello possa rappresentare il punto di partenza per il rilancio del territorio. Grazie anche al fatto che questo è un luogo facilmente raggiungibile ed ha già una sua storia legata ad esempio a Ippolito Nievo, il castello di Colloredo può diventare un contenitore di altissima qualità e anche per eventi di grande spessore”.
Sul fronte delle opere, tra un mese partirà lo stralcio del primo lotto con altri lavori per ulteriori due milioni di euro. In questo caso si procederà alla messa in sicurezza e consolidamento delle murature del mastio, prevenendo così il degrado e possibili ulteriori crolli. L’intervento dovrebbe concludersi nell’arco di 11 mesi.
Infine si sta procedendo all’aggiornamento del progetto del secondo lotto. Le opere, per un valore di 8 milioni, riguarderanno la ricostruzione e completamento dei volumi venuti meno con i crolli del ’76 e la relativa distribuzione dell’impiantistica. Una volta iniziati i lavori, la ditta a disposizione un paio di anni per portare a termine l’intervento.