L’Università di Udine è sottofinanziata: la denuncia arriva dal rettore De Toni
Troppi pochi fondi per l’Università di Udine, è questa la denuncia del magnifico rettore, Alberto Felice De Toni. Un sottofinanziamento che l’ateneo friulano sta subendo da tempo. Un problema ormai storico, che si ripete fin dal 1993, quanto venne istituito il “budget unico di finanziamento”. L’Università friulana riceve così fondi non in base agli studenti iscritti ad oggi, 15.198, ma a quelli registrati in quella data, poco più di 9000. Per questo motivo il budget a disposizione è inferiore a Trieste e Trento, atenei ora di dimensioni inferiori. A poco è servita la legge regionale del 2011 che avrebbe dovuto, almeno in linea teorica, riequilibrare la situazione. Troppo il ritardo di questo regolamento e troppi pochi i 300 mila euro ricevuti fino ad oggi.
Il rettore, che non ci sta ad incassare di meno di quanto gli spetta, rivolge così il suo appello ai nuovi parlamentari eletti in Friuli e alla giunta Fedriga, con la speranza che possano mettere fine una volta per tutte a questo sottofinanziamento cronico. Non è facile al momento trovare una soluzione a questo problema, soprattutto perché la Regione da sola può fare ben poco. Serve un provvedimento del Governo, serve rivedere il trasferimento dei fondi tra Stato e Regione.