Da tutto il mondo domani a Casarsa, in Friuli, per la Summer School su PASOLINI
È un dato di fatto l’interesse che riscuote la figura di Pier Paolo Pasolini nel mondo, e soprattutto in quello accademico. L’interesse delle università straniere, soprattutto, segna un costante flusso che alimenta le varie iniziative messe in campo dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, tra cui spicca la Summer School, la prima del genere in Italia, al via giovedì mattina, CON INAUGURAZIONE ALLE 11, presente la sindaca di Casarsa Lavinia Clarotto e il presidente del Centro Piero Colussi
Definito il programma, è definito anche il numero dei partecipanti, studiosi e ricercatori che per quattro giorni si confronteranno a Casarsa dando un contributo essenziale all’approfondimento di temi legati a uno degli intellettuali più significativi che il nostro Paese abbia mai prodotto.
In particolare saranno presenti con i loro docenti sei Università italiane: Bologna Genova, Trieste, Udine, Urbino e Venezia, e due prestigiosi atenei stranieri, la Sorbonne Université di Parigi e la Royal Holloway University di Londra.
Anche il gruppo di partecipanti è di provenienza internazionale con studenti di Italianistica, Lettere moderne, Lettere e filosofia, Filologia moderna e Italianistica, ma anche del Dams, Beni culturali, Antropologia, Storia del cinema provenienti da vari atenei italiani e da ben 11 Università straniere (Regno Unito, Belgio, Spagna, Francia, Germania, Ungheria e Brasile i Paesi rappresentati)
Lezioni, laboratori, escursioni, ma anche spettacoli e presentazioni di libri. Questo l’intenso programma preparato da Lisa Gasparotto (Università di Milano-Bicocca) e Paolo Desogus (Sorbonne Université), coordinatori della Summer School.
Fitto calendario di incontri già dalla mattina di giovedì, per un programma di temi che vanno dall’impegno intellettuale di Pasolini al suo ruolo nel cinema come impegno rinnovato. Dal suo ruolo nella linguistica alle connessioni con Andy Warhol, dalla critica letteraria alla poesia e alla lingua dell’impegno. Prevista anche una visita guidata ai luoghi pasoliniani.
Oltre agli studiosi, anche il pubblico di appassionati troverà due appuntamenti di grande interesse. Sempre domani, giovedì 13 settembre, alle 21 negli spazi del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Linda Gasparotto e Paolo Desogus presentano, con l’intervento dell’autore, il libro di Luciano Fiore “Risposte pratiche, risposte sante. Pasolini, il tempo e la politica”. Pubblicato da Castelvecchi quest’anno, il libro propone una prospettiva rigorosa, ma al tempo stesso accessibile e piacevole, sull’intera parabola intellettuale ed umana di Pier Paolo Pasolini, articolata secondo i fili principali della concezione del tempo e del rapporto con il PCI e la Chiesa. Il percorso che viene proposto da De Fiore, docente di storia della filosofia moderna alla sapienza di Roma – inizia infatti con il periodo friulano per poi seguire le vicende romane dello scrittore fino all’analisi dettagliata degli ultimi scritti “corsari”. Il modo in cui filosofia, religione, poesia, letteratura, cinema e psicanalisi vengono intrecciate nel testo riesce a restituire la poliedricità̀ e la complessa fecondità̀ dell’eredità pasoliniana.
Collaterale al calendario della Summer School è anche lo spettacolo in programma venerdì 14 settembre, alle 21 nel teatro Pier Paolo Pasolini di Casarsa, dove andrà in scena “Solchi. Pasolini è luogo”, prodotto dal teatro della Sabbia e inserito nell’ambito della rassegna Lusignis, curata dal Comune di Casarsa della Delizia.
Diretto da Vincenzo Muriano, con Caterina Comingio, è tratto liberamente da brani di Pasolini, Turoldo, Siciliano e della stessa Cumingio, con voce e immagini di Eio Ciol.
La Summer school è organizzata dal Centro studi, è affiliata alla Équipe Littérature e Culture Italiennes (ELCI) di Sorbonne Université, alle Università di Udine, di Trieste e Ca’ Foscari Venezia, e alla Società Italiana per lo studio della Modernità letteraria (MOD). E’ sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Casarsa della Delizia e dalla Fondazione Friuli.
ELENCO DOCENTI
Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna)
Luciano De Giusti (Università di Trieste)
Alessandro Del Puppo (Università di Udine)
Davide Luglio (Sorbonne Université)
Ricciarda Ricorda (Università Ca’ Foscari Venezia)
Emanuela Patti (Royal Holloway, University of London)
Raoul Kirchmayr (Università di Trieste)
Gianluca Picconi (Università di Genova)
Antonio Tricomi (Università di Urbino).
ELENCO PARTECIPANTI
Erica Bellia Università di Cambridge Regno Unito
Claudia Bonsi Università di Milano – Bicocca Italia
Eloisa Bressan Chicago – Nortwestern University Italia
Adriana Cappelluzzo Università di Napoli “Federico II” Italia
Elisabetta Carnelos Università Ca’ Foscari di Venezia Italia
Bart Dressen Università di Lovanio Belgio
Amal El Ammari Università di Pisa Italia
Mery Favaretto Politecnico di Valencia Spagna
Alessandro Fiorillo Scuola Normale Superiore di Pisa Italia
Tommaso Grandi Università di Bologna Italia
Silvia Gutierrez Università Autonoma di Madrid Spagna
Sean Mark Université Paris – Est Créteil, Paris XII Francia
Maddalena Moretti University of Leeds Regno Unito
Stefano Pignataro Università degli Studi di Salerno Italia
Cora Rok Università di Bonn Germania
Matteo Savini IUAV Venezia Italia
Jessy Simonini École Normale Supérieure di Parigi Francia
Silvia Soramel Università di Siena Italia
Claudia Tavares Alves Università di Campinas Brasile
Martina Vischetti Università di Bologna Italia
Giulia Zabarella Akademie der Bildenden Kunste Munchen Germania
Horváth Zsófia Universitá Eötvös Loránd di Budapest Ungheria