Sanità: necessaria un’analisi del rapporto tra pubblico e privato
“È necessario fare una analisi sulla soddisfazione dell’utenza rispetto alle prestazioni erogate dalle strutture private”.
È questo il punto di partenza da cui il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, prende le mosse per porre alcuni interrogativi sul rapporto tra strutture sanitarie private e pubbliche all’interno del sistema sanitario regionale.
“Se l’utenza è soddisfatta – prosegue Riccardi – dovremmo allora avviare un’analisi economico-finanziaria per comparare questi livelli di soddisfazione rispetto a quelli raggiungibili nella struttura pubblica, posto che siamo in una Regione in cui la presenza del sistema privato è molto inferiore a quella che si registra in Veneto e Lombardia, considerate le regioni con le migliori pratiche a livello nazionale in materia di sanità”.
Non un’apertura tout court ad una maggior presenza di servizi privati accreditati, ma una valutazione ponderata che Riccardi svolge rispetto all’obiettivo di garantire livelli elevati di servizi sanitari a tutti i cittadini.
Interrogativi che sono emersi a margine della visita al policlinico Città di Udine, dove stamattina Riccardi ha potuto prendere visione dei reparti della clinica privata, nell’ambito del percorso di ricognizione che sta svolgendo in tutti i presidi sanitari presenti sul territorio regionale. Il Policlinico Città di Udine è un ospedale privato con 100 posti letto, accreditato al Servizio sanitario nazionale, ed organizzato su due poli a Udine e centri prelievo a Trieste e a Gorizia.
Nella sede storica di viale Venezia, Riccardi ha fatto visita al reparto di chirurgia, specializzato nella chirurgia ortopedica, che comprende un percorso in cui l’equipe segue il paziente dalla diagnosi, fino all’eventuale intervento chirurgico, interfacciandosi in fase post-operatoria con il reparto di riabilitazione di via Joppi. Sono presenti in viale Venezia anche le unità diagnostiche (Medicina di laboratorio, cardiologia, diagnostica per immagini) ed altre specialità ambulatoriali, oltre al centro dialisi, unica struttura privata accredita in regione.
Nella nuova sede di via Joppi il vicegovernatore ha quindi visitato l’area chirurgica ambulatoriale, i servizi riabilitativi e gli ambulatori di oculistica, che includono il centro dedicato specificatamente alla diagnosi e cura del glaucoma diretto da Paolo Brusini, responsabile dell’oculistica. La metà degli interventi eseguiti in questa specialità interessano pazienti provenienti da fuori regione. L’oculistica esegue circa 500 visite di controllo al mese e 2000 interventi di cataratta all’anno. L’attrazione di pazienti da fuori regione si registra anche per la presenza del centro per la fecondazione assistita (PMA), eseguita anche con tecniche eterologhe, per la quale il Policlinico è l’unica struttura regionale accreditata di secondo livello. Complessivamente al “Città di Udine” sono impiegate 300 persone tra medici, infermieri ed altri profili sia sanitari che amministrativi.
Fondata nel 1964 è attualmente diretta da Antonino Agosto, presidente, da Claudio Riccobon, amministratore delegato e da Claudio Rieppi, direttore sanitario, che hanno accompagnato il vicegovernatore nella sua visita.