Industria:la Siap di Maniago rappresenta un esempio di come uscire dalla crisi
Abbassamento dell’Irap, sburocratizzazione del sistema e facilitazione nel finanziamento delle imprese per consentire la loro crescita. Sono queste alcune delle indicazioni per il rilancio economico del Friuli Venezia Giulia illustrate dall’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini a Maniago in occasione della cerimonia per i 30 anni della Siap, azienda del gruppo Carraro.
Alla presenza del presidente Enrico Carraro, del fondatore della società Mario Carraro, del sindaco di Maniago Andrea Carli e del presidente di Unindustria Michelangelo Agrusti, Bini ha voluto ringraziare l’azienda per il lavoro svolto fino ad oggi e al contempo ha illustrato alcune linee di governo per il sostegno dell’economia regionale.
“Viviamo in un paese – ha detto Bini – in cui è difficile fare impresa a causa di pressioni fiscali elevate, una burocrazia che fa da padrone e dove spesso gli imprenditori non sono visti come un valore aggiunto che crea ricchezza. Il gruppo Carraro, invece, ha dimostrato con i numeri come, all’interno di questo contesto non favorevole, sia comunque possibile fare impresa in modo eccellente. Questa azienda è un valore aggiunto non solo per Maniago ma anche per il pordenonese e tutto il Friuli Venezia Giulia”.
Bini inoltre ha tenuto a sottolineare il fatto che uno dei punti qualificanti dell’azione di governo della Giunta Fedriga è proprio il rilancio economico della regione. “Se è vero che spesso dipendiamo da norme nazionali e comunitarie – ha detto l’assessore – noi comunque ci adoperiamo affinchè le nostre imprese scommettano ancora sul nostro territorio. Lo possiamo fare abbassando l’Irap, sburocratizzando il sistema ma anche agevolando i prestiti alle imprese attraverso gli istituti di credito e finanziarie della regione”.
L’assessore Bini ha quindi lanciato un messaggio alla platea. “Quelle avanzate da noi sono solo alcune idee; nello spirito di collaborazione e di un lavoro di squadra – ha concluso Bini – attendiamo proposte anche dal mondo imprenditoriale, con il quale vogliamo scrivere insieme le regole per dare nuovo smalto all’economia regionale”.