E’ di nuovo invasione delle cimici asiatiche: perso oltre il 40% di mele, pere e kiwi
Negli ultimi cinque anni sono diventate il più grande incubo degli agricoltori della nostra regione, dove è in atto una vera e propria invasione. Si tratta delle cimici asiatiche, conosciute anche come Halyomorpha halys, in grado di distruggere pere, mele e albicocche. Già nel 2016 e nel 2017 si era parlato di una vera e propria piaga che aveva fatto perdere oltre il 60% del raccolto. Ed anche quest’anno, con l’avvicinarsi stagione autunnale è di nuovo emergenza in questi territori. Le cimici, lunghe fra i 12 e i 17 millimetri, colori fra il grigio e il marrone, sono capaci di volare per 2,5/5 chilometri al giorno e attaccare ogni frutto.
Con un nuovo allarme: il timore è che col freddo che arriverà la sera questi insetti possano cercare rifugio nelle case, per trascorrervi poi l’autunno e l’inverno in una sorta di letargo, dopo aver già attaccato i campi. Secondo le prime stime è stato perso oltre il 40% di mele, pere e kiwi, con danni pesanti anche a pesche, uva, pomodoro, noci, nocciole, mais e soia.