Vivere il Friuli Venezia Giulia… cantando
Prende il via sabato 15 settembre alle 20.45 nell’Abbazia di Sesto al Reghena, nell’ambito del progetto Florilegium Vocis del Coro Polifonico S. Antonio Abate, patrocinato dalla Regione Fvg, dall’USCI Fvg, da Promoturismo fvg e dalla Fondazione Friuli, il primo di una serie di concerti che si svolgeranno da qui alla fine dell’anno all’insegna del motto “Vivere il Friuli Venezia Giulia cantando. Visitando alcuni dei borghi friulani (prossime tappe tra le altre saranno Valvasone il 28 ottobre, Poffabro il 23 dicembre), in collaborazione con i Borghi più belli d’Italia e i rispettivi Comuni, il Polifonico di Cordenons, vuole dare il suo contributo per far conoscere la storia, la cultura, la musica, il paesaggio e le attività produttive che caratterizzano la regione.Per l’occasione sarà ospite il gruppo musicale Libera Cantoria Pisani di Lonigo (Vi) diretta da Filippo Furlan, col quale è iniziata una collaborazione dopo l’esperienza condivisa di Venezia in Coro. Il Polifonico ha portato il Friuli in terra vicentina lo scorso anno e ora sarò il Coro vicentino a visitare la nostra regione.Le due compagini hanno costruito un percorso musicale omogeneo sia nei temi che nelle epoche e non mancherà l’esecuzione di brani comuni.Il Polifonico, diretto da Monica Malachin, presenterà Les Sept Paroles du Christ sur Croix di Charles Gounod (1818 – 1898) in occasione del bicentenario della nascita dell’autore. L’opera sacra, divisa in otto brani, descrive le ultime sette parole del Cristo morente. Il tutto anticipato da un prologo che introduce gli ultimi momenti della Passione. In essa Gounod utilizza i ricordi musicali del suo viaggio nella città del Vaticano, riproponendo quel contrappunto tipico della musica palestriniana unito alle armonie del Romanticismo.Libera da ogni vincolo che non sia quello del piacere per il canto corale, la Libera Cantoria Pisani spazierà dal 1500 di Berchem al contemporaneo del giovane Leonardo Schiavo. Il coro predilige il canto a cappella, dal canto gregoriano alla polifonia rinascimentale; promuove la musica d’oggi e incita la musica di domani; ama deviare su percorsi desueti, anche creando sinergie con le arti visive, con il teatro e con la danza. Oltre che sul territorio nazionale, il coro si è esibito in Islanda, Spagna, Inghilterra e Germania. L’ultimo viaggio in Islanda è raccontato nel film documentario “Ora si ferma il vento”, per la regia di Marco Segato E’ della Libera Cantoria Pisani l’esecuzione di “Prima che vegna scuro”, canto inedito di Bepi De Marzi, sigla finale del film “La pelle dell’orso” con Marco Paolini, regia di Marco Segato.