Disabilità: siglata a Trieste un’intesa su l’accessibilità ai siti culturali
Promuovere le tematiche relative al miglioramento dell’accessibilità anche ai luoghi di cultura per le persone con disabilità, attraverso l’individuazione e la diffusione di best practice, facendo del Museo Storico e del Parco del Castello di Miramare un laboratorio di applicazione di progetti pilota.
E’ questo l’obiettivo di una manifestazione d’intenti sottoscritta nella sala del trono del castello di Miramare (Trieste) dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, dal sottosegretariato di Stato con delega alla disabilità Vincenzo Zoccano, dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e dalla direttrice del Museo storico Andreina Contessa.
La dichiarazione, propedeutica alla eventuale definizione di un “protocollo d’intesa tecnica” per definire i necessari dettagli operativi, fa riferimento alla “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” che riconosce e rispetta il diritto delle persone con disabilità di beneficiare di misure intese a garantirne l’autonomia, l’inserimento sociale e professionale e la partecipazione alla vita della comunità, e alla Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità.
Il documento impegna i firmatari ad attivare un tavolo di lavoro nazionale per individuare, con il coinvolgimento di esperti e professionisti di riconosciuta competenza, gli interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e al raggiungimento della migliore fruizione possibile dei siti culturali, partendo dalla realizzazione di progetti pilota per individuare e proporre le migliori pratiche.
In questo senso la dichiarazione ipotizza che siano proprio il comprensorio del Parco e il Museo di Miramare i luoghi dove avviare la sperimentazione.
Il Castello di Miramare, residenza asburgica del XIX secolo, divenuto Museo pubblico dal 1955, costituisce un edificio unico nel suo genere che, in sinergia con il suo Parco, rappresenta un’attrattiva turistica a livello nazionale e internazionale, visitata ogni anno da decine di migliaia di persone.
Il Parco annesso al Castello, con i suoi ventidue ettari di superficie e ricco di pregiate specie botaniche, è il risultato dell’impegnativo intervento voluto da Massimiliano d’Asburgo sul promontorio roccioso di Grignano, che in origine aveva l’aspetto di una landa carsica quasi del tutto priva di vegetazione.