Dopo 17 anni vede la luce in fondo al tunnel il museo di storia naturale di Udine
Pubblicato il 19 Settembre 2018
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Sta vedendo la luce in fondo al tunnel l’iter vecchio di 17 anni per il completamento del museo di storia naturale di Udine. È arrivato infatti l’ok della giunta per l’avvio del secondo lotto di lavori per sistemare la sede regionale di via Sabbadini, con il finanziamento della Regione già arrivato e pari a 3,6 milioni di euro: “Nel 2001 la mancanza di risorse suggerì la suddivisione del lavoro in due lotti, onde evitare che i fondi andassero persi, è da quella volta che il secondo lotto è bloccato. Successivamente, nel 2015, si è deciso di realizzare la sede del museo di Storia Naturale, con conseguente necessità di una modifica del progetto e nuova autorizzazione, visto che il primo piano della nuova struttura era stato pensato per altri scopi e non per un museo” ha dichiarato il vicesindaco Loris Michelin.
La commissione edilizia aveva suggerito di mantenere i mattoni a vista, ma farlo, per rientrare nelle varie normative, richiederebbe una spesa aggiuntiva tra i 30 e gli 80 mila euro e un ulteriore allungamento dei tempi: “Andremo quindi avanti con il progetto originale, si procederà con i lavori del secondo lotto, in modo che la cittadinanza abbia a disposizione un nuovo spazio storico con reperti museali ancora inutilizzati. È un ulteriore passo verso il recupero delle zone di Udine dismesse. Sbloccare l’iter per il secondo lotto dell’ex macello è un primo passo importante e dal forte valore simbolico per la città, oltre che un motivo di orgoglio per il sottoscritto”. Con l’ultimazione dei lavori, il museo di storia naturale sarà immerso in un parco da 17 mila metri quadri. Saranno ricavate due ampie sale espositive, la biglietteria, il bookshop, i servizi igienici e la biblioteca mentre quella attuale dovrebbe trasformarsi in una zona bar e ristorante. Il costo totale dell’opera, tenendo conto dei due lotti, sarà di circa 6 milioni di euro.