OpenFVG: Honsell, contro-riforma sanitaria fragile e fumosa
Pubblicato il 26 Settembre 2018
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La seconda presentazione, avvenuta presso l'ospedale S. Maria della Misericordia di Udine, dello studio fatto dagli esperti riuniti dall'assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, per analizzare pro e contro della riforma sanitaria voluta dalla precedente Giunta e quindi fornire indicazioni su come poter modificare quel modello di governo, fanno parlare il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honsell, di progetto sempre più fumoso. "Positivo certamente il coinvolgimento di esponenti prestigiosi del mondo della sanità regionale in qualità di esperti - dichiara Honsell -, ma purtroppo, dal confronto con i portatori di interesse del mondo sanitario sono emersi due aspetti che rendono l'embrione della contro-riforma ancora fragile. "Il primo - spiega l'esponente di centrosinistra - è l'assoluta mancanza di dati, e quindi a maggior ragione di simulazioni quantitative sui modelli proposti. Nella campagna elettroale di Open Sinistra FVG, avevamo sottolineato come fosse preliminare a qualsiasi contro-riforma l'istituzione di un osservatorio, per valutare anche quantitativamente gli effetti positivi e/o le distorsioni della riforma. Ci si ritrova invece ancora una volta a dover ascoltare idee progettuali, ancorché esposte da protagonisti del mondo della sanità, tutto sommato personali, impressionistiche. Prova ne è il fatto che vengano delineati due modelli che sono abbastanza antitetici. "E qui emerge anche la seconda criticità - così ancora Honsell -, ovvero la composizione del comitato di esperti/saggi. Mancano tra i saggi i rappresentanti di tanti settori importantissimi, dai rappresentanti delle varie categorie di professionisti ai rappresentanti delle associazioni scientifiche e mediche. E' dunque inevitabile che le proposte siano pregiudizievoli. "Il rischio più grave che corre la regione è di vedere azzerato quell'aspetto della riforma che, invece, in tutta Europa viene visto come il futuro, ovvero l'integrazione tra strutture ospedaliere per acuzie ed emergenze e il territorio. "Quello che mi sembra mancare è quindi la direzione politica della contro-riforma, che non può ridursi a una mera cancellazione del vigente assetto e su questo tema - chiosa il consigliere - noi siamo disponibili a collaborare nella convinzione che l'assetto della Sanità sia un tema troppo importante per essere oggetto di polemica spicciola tra le forze politiche. Speriamo che nell'attesa della contro-riforma, i cui tempi di gestazione sembrano lunghi, vada avanti almeno la riforma".