Cultura: Gibelli, impegno a valorizzare e ampliare siti Unesco in Fvg
Pubblicato il 30 Settembre 2018
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"La Regione è impegnata ad ampliare il numero dei siti Unesco sul proprio territorio e a valorizzarli con un atto concreto, una norma regionale per i nostri siti Patrimonio dell'Umanità". L'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha espresso così l'intenzione del Friuli Venezia Giulia di dare forte slancio alla candidatura transnazionale Slovenia - Italia per l'inserimento del Collio - Brda nella World Heritage List e al contempo per la creazione di una rete storico-culturale e turistica tra i cinque siti già dichiarati patrimonio dell'umanità nella nostra regione. Proprio ieri, in concomitanza con l'apertura a Siena del Salone mondiale del turismo delle città e dei siti patrimonio Unesco che si svolgerà fino a domani nel complesso museale di Santa Maria della Scala, Gibelli ha svolto un tour che ha toccato le città di Aquileia, Palmanova, Cividale del Friuli per concludersi a Polcenigo con un evento congiunto sul sito palafitticolo di Palù di Livenza e sulle Dolomiti friulane. Ad evidenziare l'impegno congiunto di Giunta e Consiglio regionali, Gibelli ha svolto il suo tour accompagnata da una delegazione composta dal presidente della V Commissione consigliare, Diego Bernardis, il presidente della IV Commissione Lorenzo Tosolini, i consiglieri regionali Franco Mattiussi e Franco Iacop ed infine il consigliere regionale, Giampaolo Bidoli. Aquileia, Cividale del Friuli, Palmanova, Palù di Livenza e le Dolomiti sono i cinque siti patrimonio dell'umanità che il Friuli Venezia Giulia può vantare. "Un numero significativo per una singola regione", ha evidenziato Gibelli che intende "rafforzare il legame tra cultura e turismo organizzando un'iniziativa che promuova tutti assieme i siti Unesco della nostra regione: una forma di pacchetto turistico - spiega l'assessore - per visitare in un week end tutti e cinque i siti scegliendo un itinerario geografico oppure un itinerario storico che va dalla protostoria delle Dolomiti friulane, dove sono state ritrovate tracce dell'uomo di Neanderthal e dell'Homo sapiens, alla preistoria delle palafitte di Palù di Livenza, all'epoca romana e paleocristiana di Aquileia, all'era longobarda di Cividale del Friuli fino al rinascimento veneziano della fortezza di Palmanova". "Ho voluto incontrare tutti gli amministratori locali delle cinque località per rassicurarli sulle iniziative che la Regione intende intraprendere a breve e che presto il Consiglio regionale tramuterà in norma", ha infine concluso Gibelli.