M5S: l’impegno su chiusure domenicali non rimanga lettera morta
Pubblicato il 2 Ottobre 2018
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"Questa volta l'impegno non deve rimanere lettera morta come accadde cinque anni fa. Come allora anche oggi, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, su richiesta del M5S, si è schierato compatto e unanime contro le liberalizzazioni selvagge del governo Monti". A dichiararlo è il consigliere del MoVimento 5 Stelle, Christian Sergo, che aggiunge: "a distanza di 7 anni, quella attuata si è rivelata una scelta politica sbagliata che ha peggiorato la vita dei nostri cittadini". "Il Consiglio regionale - prosegue - chiede di mettere mano alla normativa e prevedere che i negozi non possano stare aperti 365 giorni l'anno, se non in certi casi specifici e regolamentati. D'altronde, il "tutto aperto" è un sistema commerciale fallimentare, le cui conseguenze principali sono state pagate finora dai piccoli esercenti e dai lavoratori che sono stati sfruttati e, nei casi peggiori, hanno perso il proprio lavoro". "La grande distribuzione ha così distrutto l'intero settore - afferma Sergo - desertificando i centri storici di paesi e città e concentrando le vendite in pochi grandi centri commerciali. Adesso si fanno concorrenza tra di loro subendo anche quella dell'e-commerce, settore che nonostante la liberalizzazione selvaggia ha visto un'enorme crescita. "La bontà di quanto da noi richiesto è testimoniato dall'appoggio trasversale e unanime che viene dato anche dalle maggiori associazioni di categoria. Non stupisce che solo i rappresentati della grande distribuzione siano contrari alle regolamentazioni da noi richieste. "Se il Governo si impegnerà a fare ciò che viene richiesto dalla mozione - conclude Sergo - sarà abolito quanto previsto dal Governo Monti e le competenze sul commercio ritorneranno in capo alla Regioni. A quel punto queste saranno libere di stabilire assieme alle associazioni di categorie le regole del gioco, che devono garantire che la partita possa essere giocata da tutti e non solo da pochi".