Malnisio Science Festival 5-6-7 ottobre, un week end di scienza dedicato all’acqua
L’acqua come elemento vitale, acqua come motore economico. E in una terra come il Friuli Venezia Giulia questi aspetti hanno una tangibilità evidente: grandi fiumi a regime torrentizio, le lagune, il mare, il fenomeno delle risorgive.
È facile capire, quindi, come mai il Malnisio Science Festival – il festival friulano dedicato alla scienza – abbia l’acqua come tema dell’edizione 2018, che si svolgerà tra il 5 e il 7 ottobre, sempre nella splendida cornice della centrale Pitter.
Acqua come filo conduttore per parlare di scienza, acqua declinata nei differenti contesti scientifici e tecnologici.
“Sabato 6 ottobre alle 19 ci sarà Umberto Guidoni, l’astronauta e astrofisico che nel 2001 è stato il primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale. Con lui si potrà capire com’è la vita nello spazio e, per ritornare al tema, togliersi le curiosità su come si comportano i liquidi e l’acqua nel nostro corpo quando si orbita attorno alla Terra.
Ma oltre a lui, il programma è ricco e composito. Ci saranno interventi legati agli ambienti acquatici da un punto di vista di ecosistema naturale, interverranno gli esperti del Biodiversitario Marino da poco inaugurato a Trieste, parleremo di acqua legata al mondo della medicina e della fisiologia. Poi ci sarà spazio per conoscere le scoperte e i ghiacci dell’Antartide ma anche per discutere di cambiamenti climatici e gestione dell’acqua.” – raccontano Eleonora Gobbato, assessore del Comune di Montereale Valcellina e Andrea Paroni, consigliere, organizzatori del Malnisio Science Festival – “Il programma è pensato per spaziare come abbiamo fatto lo scorso anno, toccando anche àmbiti a prima vista lontani dal tema “acqua” come la fisica e l’astrofisica e perfino la robotica. Per esempio, l’intervento dell’Istituto di BioRobotica Sant’Anna di Pisa che racconterà l’esperienza dell’area di ricerca “Creative Engineering Design” e del progetto di monitoraggio della Laguna di Venezia con lo sciame robotico subacqueo più grande al mondo.
Ma ci sarà anche modo di conoscere meglio il nostro territorio, come l’approfondimento sulle piante dei Magredi o come quando il lago di Cavazzo è stato protagonista di una missione scientifica subacquea.”
Il format
3 giorni di festival, 40 conferenze in parallelo ogni 45 minuti, 39 relatori tra esperti di fama internazionale, ricercatori, docenti universitari e imprenditori, 10 punti esperienziali, laboratori scientifici per bambini e famiglie.
“Abbiamo scelto un format fresco e piacevole, con molti interventi, tempi veloci e presentazioni vivaci. Ogni utente avrà sempre l’imbarazzo della scelta, dovendo decidere chi e cosa seguire perché in ogni istante ci saranno almeno due interventi che si svolgono contemporaneamente” – concludono Eleonora Gobbato, e Andrea Paroni, consigliere, organizzatori del Malnisio Science Festival.
Il programma aggiornato e gli eventi collaterali su: www.malnisiosciencefestival.it