ARLeF: l’Inno del Friuli al suo esordio ufficiale. Sabato 6 ottobre, nel Duomo di Lignano Sabbiadoro
Sarà presentato sabato 6 ottobre, l’inno ufficiale del Friuli: Incuintri al
doman. Dopo alcuni mesi di intenso lavoro, la prima esecuzione verrà
eseguita nel Duomo di Lignano Sabbiadoro, alle ore 21.00, in occasione del
concerto della Mitteleuropa Orchestra. Precederà, significativamente,
l’esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven la quale contiene l’”Inno alla
gioia” che è anche l’Inno dell’Europa Unita. L’esecuzione vocale sarà
affidata al Coro del Friuli Venezia Giulia, diretto dal maestro Cristiano
dell’Oste.
Si tratta dell’atto conclusivo di un progetto promosso dall’Istitût Ladin
Furlan “Pre Checo Placerean” e Messaggero Veneto, in collaborazione con
l’ARLeF. Il brano vincitore del concorso era stato annunciato in occasione
della Fieste de Patrie dal Friûl, tenutasi a Valvasone Arzene nell’aprile
scorso.
«Avevo in testa questa melodia già da un paio d’anni – spiega il
compositore, Valter Sivilotti, autore delle musiche -. Mi pareva
significativa per il nostro territorio e molto “intonata” con lo stesso. Mi
sono confrontato con il letterato Renzo Stroili Gurisatti che ha condiviso
la mia prima impressione. Così, al momento del Concorso organizzato
dall’ARLeF, ho presentato la composizione che è assai piaciuta anche alla
giuria. Un inno ha la sua metrica e mi pare di aver lavorato su un tema
nobile, con un andamento mitteleuropeo che caratterizza, da molti decenni,
questa nostra regione”.
Il brano che, per la parte testuale, è stato scritto da Renzo Stroili
Gurisatti, è stato selezionato da una giuria di esperti come il migliore fra
i 10 presentati, sottolineando che “la musica e il testo si integrano a
vicenda, attraverso una scrittura vocale e strumentale di ampio respiro e di
potente slancio canoro”.
Nei prossimi giorni saranno disponibili, per chiunque lo desideri, gli
spartiti in ben 12 declinazioni (orchestra, banda, cori…), utilizzabili
nelle occasioni ufficiali che coinvolgono le comunità friulanofone e si
potrà ascoltare l’audio dell’esecuzione, direttamente dal sito www.arlef.it