A Paluzza un corso nazionale rivolto ai sanitari e organizzato dal Soccorso Alpino e Speleologico per soccorrere in ambiente impervio
E’ iniziato oggi a Paluzza (UD), presso la sede del CESFAM (Centro servizi per le foreste e le attività della montagna) e andrà avanti fino a venerdì 12 ottobre l’importante corso nazionale rivolto a tutti i medici e sanitari che vogliano approfondire le tematiche inerenti il soccorso sanitario in ambiente impervio.
L’evento è organizzato dal Soccorso Alpino e Speleologico ed è organizzato sotto forma di convegno con incontri ed esercitazioni pratiche sia al mattino che al pomeriggio e la presenza di più di trenta relatori provenienti dall’ambito sanitario e dal Soccorso Alpino con specifiche competenze di settore. Gli obiettivi sono quelli di trasferire all’operatore sanitario del Soccorso Alpino e a quello del soccorso extra-ospedaliero le conoscenze mediche fondamentali finalizzate alla gestione sanitaria in ambiente impervio e ostile, soprattutto durante l’operazione di soccorso a terra e per tempi lunghi.
Scopo del convegno è quello di confrontare e definire uno standard comune di azioni, comportamenti e linguaggio tra il Soccorso Alpino e il Pronto Soccorso/NUE112 integrando l’intervento medico delle due componenti come un unico sistema.
Gli interventi sono tenuti da docenti con esperienza più che decennale nell’ambito del soccorso sanitario sul territorio, in montagna e in elisoccorso.
Accanto alla teoria ci saranno, nell’articolato programma che prevede tutte le tipologie di intervento e di ambiente – alta montagna, parete, forra, grotta, speleosub – molte esercitazioni pratiche in ambiente e simulazioni. I partecipanti avranno modo di cimentarsi in ambiente ostile e in condizioni difficili, al fine di imparare a gestire pazienti gravi durante il trasporto via terra e per tempi lunghi, come sovente accade durante gli interventi del Soccorso Alpino e Speleologico.