Agroalimentare: produzioni garantite e sicure in Fvg
Spilimbergo (Pn), 12 ott – “Le produzioni agroalimentari in Friuli Venezia Giulia sono controllate e danno garanzia di sicurezza al cittadino”. Lo ha voluto ribadire oggi a Spilimbergo (Pordenone) l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, in occasione del convegno a Palazzo Tadea su “I contaminanti nella filiera alimentare”, nel quale i professionisti del settore pubblico e privato hanno affrontato il tema legato ai pericoli in campo alimentare e alle misure adottate dalle aziende per minimizzarli. Sul tema specifico, Zannier ha precisato come sui contaminati nell’agroalimentare sia necessario avere una visione organica che non tenga conto esclusivamente del dato analitico riferito alla presenza o meno dell’elemento dannoso. “Quest’ultimo è certamente rilevante – ha evidenziato – ma è parziale e va contestualizzato. In quest’ottica, tutti gli attori che hanno un ruolo vanno coinvolti per definire strategie volte non solo a ridurre la presenza di sostanze nocive ma anche per avere contezza di quando il rischio sussiste e non solo quando è identificato come certezza di un problema”. L’ambiente, le tecniche di coltivazione e le tecnologie di produzione degli alimenti, come è emerso dall’incontro, possono lasciare in materie prime e prodotti finiti sostanze dannose per la salute, talvolta in quantità non trascurabili, così come i contaminanti fisici o microbiologici che possono arrivare fino alle nostre tavole. “Proprio per limitare l’introduzione di questi elementi nella catena del prodotto fino a raggiungere il consumatore – ha sottolineato Zannier – sono importanti i momenti di incontro e confronto a tutti i livelli, dagli enti accertatori alla parte produttiva”. Zannier ha poi sottolineato come “l’evoluzione tecnologica ci permette di individuare quei contaminati che prima non riuscivamo ad intercettare e rappresenta uno stimolo per cercare di ridurli ancora, per la salvaguardia del consumatore, sempre più attento alla garanzia di salubrità degli alimenti che acquista”. “Anche in quest’ottica – ha concluso – è importante riuscire a compiere un percorso comune con tutte le parti interessate e sempre nell’interesse del cittadino”.