Trieste: MediaWorld, furti per oltre duecentomila euro. I Carabinieri arrestano un magazziniere e denunciano altri cinque soggetti per ricettazione
I Carabinieri della Stazione di Trieste-via Hermet, all’alba di sabato 13 ottobre, a conclusione di un’articolata attività di indagine, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto pluriaggravato e continuato nei confronti di un soggetto incensurato, nonché hanno eseguito delle perquisizioni nei confronti di cinque soggetti denunciati in stato di libertà per ricettazione.
L’attività investigativa, avviata nel mese di marzo 2018 a seguito di una denuncia sporta dai responsabili della catena “MediaWorld”, in particolare del negozio sito all’interno del Centro Commerciale “Torri d’Europa” per alcuni ammanchi di merce, per un controvalore di oltre 150 mila euro, è stata svolta anche con l’utilizzo di strumenti di natura tecnica, tra cui intercettazioni telefoniche e videoriprese. Al termine dell’indagine è stato possibile acquisire elementi incontrovertibili a carico di C.A., 48enne abruzzese, magazziniere della società con incarichi di ricezione, classificazione e smistamento della merce indirizzata al punto vendita sito all’interno del Centro Commerciale “Torri d’Europa”.
Il modus operandi posto in essere dall’uomo, evidenziando abitualità e professionalità nella condotta criminosa, prevedeva, una volta presi in consegna i prodotti in arrivo al magazzino MediaWorld di Piazzale Legnami, che gli stessi venissero dirottati, a più riprese, presso un garage di sua proprietà, per poi essere reimmessi nel mercato illegale della ricettazione, con consegne a mano, invii a mezzo corriere o spedizione postale.
Sabato l’epilogo dell’operazione, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere e la contestuale perquisizione nei confronti del reo, che hanno consentito di invenire un’ingente quantità di refurtiva tra cui tablet, computer e vari elettrodomestici, per circa 30.000 euro di valore. La merce è stata sequestrata e sarà restituita al legittimo proprietario. Le ulteriori perquisizioni, eseguite anche fuori regione, hanno consentito di recuperare numerosi altri prodotti, dei quali si era riscontrato il furto durante le indagini e riconosciuti da MediaWorld come illecitamente asportati.
C.A. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trieste, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre gli altri soggetti destinatari delle perquisizioni sono stati deferiti in stato di libertà per il reato ricettazione.