Agricoltura: Zannier, serve informazione contro false convinzioni
“Molte delle questioni che affliggono il mondo dell’agricoltura sono inquinate da una informazione non corretta che alimenta false convinzioni”. È questo il leitmotive con cui l’assessore alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, ha interpretato le tematiche del convegno “L’agricoltura in regione fra difficoltà e opportunità” organizzato a Santa Maria la Longa su iniziativa del consigliere regionale Alberto Budai, presidente della II commissione consiliare. Tema principale della serata, particolarmente sentito dal mondo agricolo, il proliferare delle cimici marmorate asiatiche, il cui fenomeno è stato descritto da Paolo Tonello e Iris Bernardinelli dell’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa). “Allo stato attuale il problema delle cimici non ha una soluzione scientifica che possa condurre alla loro eradicazione”, ha osservato Zannier auspicando un approccio maggiormente scientifico tra gli addetti ai lavori poiché “spesso una informazione non corretta alimenta false convinzioni nei cittadini ed è compito di tutti far giungere alla gente una comunicazione proveniente dal mondo scientifico”. Esempio evidente è il fatto che ad oggi vi è ancora la credenza che la presenza della cimice marmorata asiatica sia causata dalle coltivazioni agricole, soia in primis; al contrario, questo insetto si nutre di oltre 300 essenze, a dimostrazione che la sua comparsa non è collegata alle sole produzioni agricole. Il dibattito si è poi spostato sul cruciale tema dello stato di avanzamento del Programma di Sviluppo Rurale (relatrice Karen Miniutti, del servizio politiche rurali e sistemi informativi in agricoltura) e della positiva esperienza delle filiere alimentari (relatore Andrea Lugo, direttore dell’Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia). Sul primo punto l’assessore ha espresso un “moderato ottimismo rispetto al raggiungimento degli obiettivi di pagamento del PSR”, rispetto al quale sono state attivate l’86% delle risorse disponibili, pari a 251 milioni di euro, mentre restano da attivare risorse per 41 milioni. Le risorse impegnate al 30 settembre 2018 ammontano a 213 milioni di euro. Zannier ha evidenziato altresì che “la Regione si sta riavvicinando al territorio con una presenza capillare, poiché il nostro sguardo è già rivolto alla prossima programmazione che l’Amministrazione regionale vuole improntare su poche misure capaci di imprimere un risultato strutturale sul comparto agricolo”. Quanto alle filiere, invece, Zannier ha sottolineato “la sofferenza riscontrata da parte del comparto dell’agroalimentare nello strutturarsi in maniera organica”. Da qui la convinzione dell’assessore che “le filiere vanno sostenute nella consapevolezza che il sistema dell’agroalimentare è in crisi non perché non abbia capacità, tutt’altro, ma perché è messo in concorrenza con aree geografiche diverse in cui le condizioni di partenza iniziali sono più vantaggiose”.