Fadiesis Accordion Festival: da domani musica sinestetica, poesia friulana e musiche di migranti
Entra nel vivo il Fadiesis Accordion Festival, realizzato dall’Associazione Fadiesis con la direzione artistica di Gianni Fassetta e il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Comune di Pordenone: dopo l’apertura a San Quirino col Diatonic Strings Duo, lo sconfinamento a Tolmino col duo Calabria Pagani e la suggestiva ambientazione nella grotta di San Giovanni d’Antro per lo spettacolo sulla Grande Guerra, si apre una settimana con appuntamenti giornalieri. Si comincia martedì 23 ottobre, nel castello di Villalta a Fagagna (ore 20.45) col Quartetto Aires e il suo progetto sinestetico Alquimia. Aires nasce dall’incontro tra quattro giovani fisarmonicisti di formazione accademica – Federico Zugno, Mauro Scaggiante, Alessandro Ambrosi, Alex Modolo – per esplorare, attraverso la musica d’insieme, le potenzialità timbrico-espressive della fisarmonica, nell’ambito classico e in quello contemporaneo. Collaborazioni, rivisitazioni d’archivio e commissioni mirate hanno determinano un progetto di crescita a tutto tondo che si completa con l’indagine del rapporto tra musica e arte visiva. Il programma, tutto contemporaneo: Ruggieri, Acquarelli Italiani, Conti, Pianeta Terra, Pagotto, I Foam to Wheat Again, Bedetti, Venetian Dna, Scaggiante, Impressioni d’Arancione, Tiersen, Le Valse d’Amèlie, Campogrande, Valzer del riso e dell’oblio, Battiston, Movida, Piazzolla, Libertango, Hermosa, Anantango, Wojtarowicz, The Heart. Al termine del concerto degustazione offerta dall’Azienda del Poggio di Fagagna.
Mercoledì 24 ottobre all’Istituto comprensivo David Maria Turoldo, mattinata dedicata alle scuole, con Peraulis Sunadis, laboratorio linguistico-musicale realizzato assieme a insegnanti e studenti e Circolo Culturale Menocchio. Versi di poeti friulani, principalmente della Valcellina (Fignon, Malattia della Vallata, Tavan, De Biasio) con un omaggio a Cappello e Turoldo, verranno letti dagli alunni dell’Istituto Comprensivo e accompagnati dalle note degli allievi della Scuola di Musica Fadiesis. In questo incontro tra musica, letteratura e territorio, le parole rivivranno attraverso voci che rinascono dalle radici della loro terra. I giovani scolari avranno anche modo di dare spazio alle proprie poesie in lingua.
Giovedì 25 alle 18.30 al Convento di San Francesco a Pordenone con la Fisarmonica in viaggio arriveranno le musiche di migranti, suonate da Alexander Ipavec alla fisarmonica e da Rekan Zrar Sedeeq al saz (liuto orientale). Alexander Ipavec, italiano della comunità slovena, incontrerà con la sua fisarmonica, strumento che ha accompagnato le migrazioni degli italiani di ieri, il pakistano Rekan Seedeq, ex richiedente asilo ora dimorato a Trieste, che il viaggio di migrazione lo ha compiuto di recente. Insieme ci porteranno nei luoghi da dove provengono i migranti di oggi, attraverso le loro musiche: Afghanistan, Pakistan, Iran, Iraq, Armenia, Nigeria, Mali. L’evento in collaborazione con Cooperativa Sociale Fai, è dedicato ai richiedenti asilo di Pordenone. Tutti concerti sono a ingresso libero.