Successo per il FAI d’autunno in Carnia con oltre 600 visitatori
Soddisfazione per la delegazione tolmezzina che, assieme agli speciali “ciceroni”, studenti dei licei classico, linguistico e scienze umande del Paschini-Linussio, ha accompagnato le visite
La giornata “Fai d’autunno” è stata un successo anche per la sede tolmezzina del sodalizio che, con il patrocinio dei Comuni di Ovaro, Comeglians e Prato Carnico, ha organizzato l’apertura al pubblico di alcuni tra i più straordinari beni del comune di Ovaro. Come conferma la presidente del FAI Tolmezzo Patrizia Ciuffo, sono stati oltre 600 i visitatori da tutto il Friuli a partecipare alle visite, che si sono dipanate tra l’area archeologica e della chiesetta medievale di S. Martino, la Pieve di Gorto, dedicata a Santa Maria e il vicinissimo Museo della Pieve, nonché tra le due residenze prívate aperte eccezionalmente al pubblico per l’occasione, ossia il Palazzo Micoli-Toscano in località Mione, noto anche come “Casa delle cento finestre”, e Casa Gressani, appartenuta alla famiglia Lupieri.
A dare un tocco di qualità in più, i bravissimi allievi dei Licei classico e linguistico dell’Isis “Paschini-Linussio” di Tolmezzo, ottimamente preparati dalla professoressa Elena Fontanini, che hanno vestito i panni di speciali ciceroni, per guidare al meglio i visitatori, i quali hanno potuto beneficiare di una splendida giornata di sole. Attenzione particolare è stata rivolta alle famiglie, grazie all’impegno degli studenti del Liceo delle Scienze Umane dell’Isis “Paschini-Linussio” di Tolmezzo, che hanno allestito un programa specifico i piccoli visitatori con letture animate e divertenti laboratori creativi.