Sale sul treno in movimento, litiga con un capotreno e scappa
E’ un cittadino marocchino R.A. di anni 20 il responsabile dell’aggressione ai danni di un capotreno avvenuta a bordo del treno regionale 1661 Udine-Venezia. Il fatto era avvenuto alcuni giorni orsono nei pressi della stazione ferroviaria di Pordenone. L’aggressore a seguito di attività di indagine esperite da parte di questa Sezione Polfer è stato rintracciato e identificato a bordo di un convoglio ferroviario in arrivo a Udine durante i controlli posti in essere al fine di contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale ferroviario e dell’abusivismo a bordo treno. Il giorno dell’aggressione lo straniero in stazione a Udine era salito a bordo di un treno già in movimento arrampicandosi sullo stesso ed introducendosi all’interno attraverso un finestrino lasciato aperto. Al momento dell’arrivo del convoglio presso la stazione di Pordenone il cittadino marocchino al fine di eludere il controllo da parte del capo treno spintonava il pubblico ufficiale facendolo cadere a terra per poi darsi a precipitosa fuga dileguandosi. Sempre il personale della Sezione Polfer di Udine durante i controlli in argomento interveniva bloccando un cittadino congolese L.Y. di anni 22 rintracciato a bordo di un convoglio in arrivo alla stazione di Udine privo di titolo di viaggio il quale schernendo gli agenti Polfer si rifiutava categoricamente di fornire le generalità al fine di eludere il controllo di polizia e la successiva verbalizzazione dell’infrazione da parte del personale ferroviario. Da successivi accertamenti è emerso che la persona non era nuova a viaggiare a bordo dei treni privo di biglietto in quanto a carico dello straniero vi erano diversi altri verbali insoluti. Le indagini di cui sopra sono state possibili anche grazie all’ottimo sistema di videosorveglianza di cui R.F.I S.p.a. ha dotato la stazione ferroviaria di Udine. I due stranieri sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.