Graffi Brunoro nuovo presidente del coordinamento dell’Alleanza delle Cooperative in Fvg
È Giuseppe Graffi Brunoro il nuovo presidente del coordinamento regionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci), nata per coordinare l’azione di rappresentanza delle tre organizzazioni più rappresentative delle imprese cooperative nei confronti delle istituzioni e delle parti sociali.
Co-presidenti saranno Enzo Gasparutti, presidente di Legacoop Fvg e al vertice del coordinamento dalla sua costituzione nel febbraio 2017, e Adino Cisilino, presidente di Agci Fvg. L’elezione del coordinamento delle tre centrali cooperative del Friuli VG è avvenuta nel corso della recente Assemblea svoltasi a Udine, alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen e dei delegati regionali delle tre associazioni.
L’Assemblea è stata anche l’occasione per analizzare le tendenze del mercato del lavoro da parte di Carlos Corvino, dell’Agenzia Regionale del Lavoro. «I dati confermano il valore positivo di alcune caratteristiche tipiche dell’impresa cooperativa: l’elevata percentuale di occupazionale femminile – già alta a livello regionale, ma ancora più alta tra le cooperative – e la non delocalizzazione. Sono caratteristiche che vanno valorizzate perché indubbiamente positive. Di più invece deve fare tutta la comunità economica regionale sul fronte dell’investimento in capitale umano, dove la nostra Regione può fare ancora meglio», è stata la riflessione di Alessia Rosolen.
Graffi Brunoro è il presidente di Confcooperative del Friuli VG, dal 2016, nonché presidente di PrimaCassa (Bcc nata dalla fusione tra la Friuli centrale, Carnia e Gemonese e Bassa Friulana). Guiderà per un anno il coordinamento dell’Aci che rappresenta la quasi totalità del movimento cooperativo regionale: 887 imprese, 378.000 soci cooperatori – in prevalenza nel settore del consumo (261 mila) e del credito cooperativo (72 mila) – e 34.000 addetti. Ricavi complessivi pari a 2,3 miliardi di euro.
«Il bilancio del primo anno e mezzo di coordinamento fra le storiche centrali cooperative è indubbiamente positivo – è il commento di Enzo Gasparutti – e conferma che il comune terreno dei valori cooperativi ha permesso di superare antiche divisioni operando al meglio per portare la cooperazione ad affrontare, nel miglior modo possibile, le sfide future in termini di cambiamento della società, del mercato e costante innovazione manageriale e sociale».
«Come movimento cooperativo ci ripromettiamo di valorizzare ancora di più quei tratti tipici dell’economia cooperativa che sono riassunti nella “funzione sociale” che l’articolo 45 della nostra Costituzione riconosce alla cooperazione. A cominciare dal nostro territorio dove, io ritengo, la cooperazione potrà proporre idee e progetti anche per far rinascere le aree devastate dal maltempo di queste settimane», ha sottolineato Graffi Brunoro.