Premio: “Assoenologi per il Sociale” a Del Zotto e Damele
SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO – Il Premio: “Assoenologi per il Sociale 2018”, giunto alla dodicesima edizione, è stato consegnato a Paola Del Zotto e Daniele Damele. Ambedue i premiati si sono ritrovati concordi nel sostenere che “è la famiglia che ci ha permesso di fare quanto oggi viene riconosciuto”.
Infatti Paola Del Zotto Ferrari, presidente Accademia di Gagliato e Presidente Onorario di Achille Houston Internazionale, un’organizzazione no profit che unisce atleti diversamente abili con atleti abili in allenamenti e competizioni, ha sottolineato che “quando ho sposato lo scienziato Mauro Ferrari, vedovo con tre figlie, dopo poco ha avuto due gemelle e mi sono ritrovata di colpo da zero a cinque figli. Una fortuna, una forza incredibile” mentre Daniele Damele, che collabora da tantissimi anni con associazioni socio culturali e di volontariato ed è presidente di Federmanager FVG, coordinatore del Comitato Friul Tomorrow e dirigente nazionale e regionale FVG dell’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido), ha ricordato che “mio padre, che si professava ateo, correggeva le omelie al parroco il sabato sera a cena a casa nostra e leggeva per i non vedenti registrando audiolibri anche per studenti universitari ciechi che si laurearono grazie a ciò, mia madre, invece catechista, ha sempre operato con un’associazione a favore dei malati terminali e mia sorella, purtroppo scomparsa cinque anni fa, era presidente dell’ANDOS di Pordenone”.
Nicolò Gambarotto, moderatore della premiazione, ha evidenziato i positivi esempi che giungono da queste persone mentre Rodolfo Rizzi, presidente Assoenologi FVG, ha confessato che “non abbiamo avuto mai alcun dubbio nella scelta di queste due persone perché mettono correttamente al primo posto i valori del volontariato e dell’associazionismo”.
Alla cerimonia, svoltasi nell’azienda Pitars, erano presenti tra gli altri l’assessore regionale, Stefano Zannier, il consigliere regionale, Leonardo Barberio, e la campionessa paralimpica, Giada Rossi, che ha dichiarato che “sono venuta per fare una sorpresa e per applaudire il mio amico Daniele Damele che due anni fa venne a Rio de Janeiro con me alle Paralimpiadi dove vinsi il bronzo dimostrando d’essere molto più che un semplice tifoso degli atleti disabili”.