Mostre: eventi come TriesteAntiqua meritano ampliamento
Trieste, 24 nov – “L’attrattività verso un pubblico internazionale generata grazie alla qualità che la mostra Triesteantiqua riesce a rinnovare di anno in anno, consolidando l’importanza di un evento che è ormai tradizione da quasi un quarantennio, portano a auspicare in un suo ampliamento magari in una location come quella del Porto Vecchio permettendo ulteriori ricadute per il tessuto produttivo di Trieste e di tutto il Friuli Venezia Giulia”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, all’inaugurazione della 36ma edizione della mostra mercato dell’antiquariato organizzata da Promotrieste in collaborazione con il Comune di Trieste, l’Associazione Antiquari del Friuli Venezia Giulia e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. “C’è grande richiesta da parte degli espositori per partecipare alla mostra Triesteantiqua e il limite di quarantacinque espositori quest’anno è dovuto unicamente alla capienza del Salone degli Incanti: spostare la mostra subito in un’altra sede potrebbe essere un azzardo ma preparare questa prospettiva per quando il Porto vecchio sarà il centro di tutta una serie di iniziative di carattere scientifico, culturale e sportivo certamente potrebbe rappresentare una scelta idonea per un evento che, come altre manifestazioni di settore, ha dimostrato di essere un importante volano turistico”, ha suggerito Roberti. Roberti ha tagliato il nastro della mostra mercato, che sarà visitabile da oggi fino al 2 dicembre al Salone degli Incanti di Trieste con 45 espositori da 4 Paesi europei (Belgio, Inghilterra, Slovenia, Repubblica Ceca) e 7 regioni italiane, assieme al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e al presidente di Promotrieste Pietro Colavitti, presenti, tra gli altri, anche i consiglieri regionali Piero Camber e Danilo Slokar. L’assessore ha visitato gli stand con mobili, dipinti, argenti, ceramiche, gioielli, stampe, orologi antichi e rarità numismatiche assieme al presidente dell’Associazione Antiquari Fvg, Roberto Borghesi, soffermandosi in particolare su alcuni capolavori: un olio su tela degli inizi ‘900 di Giovanni Boldini che ritrae la figlia del ministro argentino Martinez De Hoz, una suggestiva marina di Fragiacomo del 1880 e uno dei 25 esemplari del tavolo modello “Split” del designer Ron Arad che di recente è stato battuto all’asta per 32 mila euro. Roberti ha visitato anche una delle novità dell’edizione di quest’anno, rappresentata dalle opere in mostra del Club Triestino Fermodellisti della Mitteleuropa. Al termine dei giorni di esposizione, che segue anche quest’anno il classico filone di antiquariato austro-ungarico, si stima che il valore degli scambi commerciali sia di oltre 2 milioni di euro. Nell’ambito della mostra, come ogni anno, trovano spazio diversi eventi collaterali: da segnalare l’esposizione di una delle più prestigiose collezioni al mondo di bastoni enoici, ovvero di bastoni da passeggio che celano degli oggetti utilizzati per la lavorazione o la degustazione del vino.