Odontoiatri, no all’istituzione di nuove professioni sanitarie. Lotta all’abusivismo, risultati incoraggianti grazie all’inasprimento delle pene
Ottima la collaborazione con i NAS FVG
Campagna di prevenzione contro i tumori del cavo orale
No alla mercificazione dell’odontoiatria. Sì alla tutela e promozione della salute. A ribadire i concetti cardine è il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO), Giovanni Braga, in occasione dell’assemblea annuale, che ha aggiunto un altro no all’elenco: no all’istituzione di nuove professioni sanitarie che rischiano di determinare una pericolosa sovrapposizione di ruoli. “Ricordo a tutti i cittadini – ha dichiarato il Presidente Braga – che la diagnosi delle malattie del cavo orale è riservata esclusivamente ai professionisti iscritti all’Albo degli odontoiatri”. Esistono già le figure preposte a queste attività sanitarie, non avrebbe alcuna logica deputare altre…
Sul fronte dell’inasprimento delle pene per l’esercizio abusivo della professione, la Commissione esprime soddisfazione grazie ai risultati conseguiti con la legge Lorenzin. “Sul nostro territorio – precisa il Presidente Braga – possiamo vantare una grande collaborazione con il comandante dei NAS, il capitano Fabio Gentilini che si dimostra sempre sensibile verso le problematiche che interessano l’odontoiatria”.
La Commissione Albo Odontoiatri prosegue nella campagna permanente di promozione dei principi della prevenzione che passano attraverso i controlli regolari e soprattutto un corretto stile di vita, sotto il profilo dell’alimentazione e del rifiuto di fumo, alcol e tutte le sostanze che creano dipendenza. Il prossimo anno anche nelle scuole primarie e secondarie del Friuli verranno organizzati incontri di sensibilizzazione. Si pensi, ad esempio, al tumore del cavo orale. I dati destano preoccupazione. Il nostro territorio, assieme a Veneto e Trentino, si posiziona al vertice della classifica con 180 nuovi casi per 100 mila abitanti ogni anno, percentuale cinque volte superiore rispetto alle altre regioni e inferiore solo a quella dei tumori al polmone. Il rischio aumenta in soggetti che sono contemporaneamente fumatori e bevitori di ben 15 volte in più rispetto a quanti non fumano né bevono. Le cause di questo tumore sono certe: fumo, alcol, cattiva igiene orale, alimentazione scorretta, inquinamento ambientale e sesso non protetto, e vengono chiamati in causa anche microtraumi ripetuti nel tempo (corone dentarie traumatizzanti, protesi mobili incongrue) e una percentuale variabile dal 15 al 40 per cento dei tumori del cavo orale insorge su malattie della bocca e su lesioni asintomatiche già presenti da molti anni. I tumori orofaringei rappresentano il 15 per cento della totalità dei tumori maligni.
Un ringraziamento particolare deve essere rivolto ai colleghi che, specificamente formati, prestano la loro opera nei servizi di diagnosi precoce attivati nell’ambito del progetto di Odontoiatria pubblica. Grazie a questa preziosa risorsa è possibile dirimere in tempo reale i dubbi diagnostici che, non tempestivamente affrontati, potrebbero tradursi in patologie molto più complesse da affrontare.