Proseguono le ricerche degli escursionisti triestini, bufera in quota, un cagnolino reuperato
Pubblicato il 14 Dicembre 2018
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Sono riprese questa mattinale 7 le ricerche dei due escursionisti triestini lungo il versante est della Creta del Cacciatore. Purtroppo l’elicottero della Protezione Civile non ha potuto levarsi in volo a causa del maltempo. Sono infatti ancora in corso nevicate con piccole bufere di vento e c’è scarsa visibilità in quota. Si è dunque partiti con le squadre di ricerca a piedi, in tutto una sessantina di uomini tra Soccorso Alpino e Speleologico (33 tecnici da tutte le stazioni della regione), Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Corpo Forestale Regionale, suddivisi in sette gruppi da cinque a sette componenti ciascuno con una zona da battere a tappeto. Ci si è concentrati in particolare sul versante della Creta del Cacciatore che dà sulla Valle di Riofreddo, nell’area compresa tra la traccia nera che taglia quel versante tra Sella Prasnig e Malga Lussari (quota 1500 – 1600 metri) e la Valle stessa (a partire da 900 – 1000 metri di altitudine). Una parte dei tecnici sta risalendo dal basso e una parte si cala dall’alto in corrispondenza delle tracce di scivolata individuate nella giornata di ieri. Una squadra che stava risalendo dal basso si è dovuta fermare per un ostacolo naturale e si è dunque deciso di procedere d’ora in poi fino a quel punto con calate in corda doppia. Il tutto con estrema prudenza e cautela vista la presenza di ghiaccio al suolo e le condizioni proibitive del meteo: gli uomini sul posto sono ovviamente attrezzati con ramponi da ghiaccio. Sul posto ci sono anche due Unità Cinofile: una di queste è riuscita finalmente ad avvicinare e a prendere uno dei due cani degli escursionisti, un volpino, stremato per fame e freddo. Dell’altro cane al momento non ci sono notizie.
Il prossimo aggiornamento sarà alle 14, se non emergono novità di rilievo prima.