Bonus acqua, oltre 700 domande per la misura di sostegno
Presidente Benigno: “Gli sconti sulla tariffa per i nuclei che versano in stato di disagio, un altro impegno sociale che portiamo avanti”
L’insopprimibile diritto all’acqua: in nome di questo principio in questi mesi sono pervenute a CAFC 729 domande per usufruire del Bonus sociale idrico, la misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale. Devono essere garantiti 50 litri d’acqua gratis al giorno, il quantitativo minimo stabilito dalla legge per poter assolvere alle necessità fondamentali della persona. Il Bonus, introdotto da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), si rivolge ai nuclei familiari in condizioni di comprovato disagio economico, ovvero con ISEE (Indicatore situazione economica equivalente) fino a 8 mila 107,5 euro, limite che sale a 20 mila euro in caso di famiglie con più di tre figli a carico, parametri già previsti per beneficiare del bonus elettrico e gas.
Grazie a questo strumento – valido per 12 mesi rinnovabili – viene garantita la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente, quindi una famiglia di 4 persone non dovrà pagare 73 metri cubi di acqua.
Delle 729 domande inviate tramite i Comuni di residenza o i Caf autorizzati, 523 provengono da utenti diretti (l’intestatario del contratto coincide con l’indirizzo di fornitura idrica), 206 dagli utenti indiretti (ad esempio, la fornitura di tipo condominiale).
“Si tratta di una misura – dichiara il Presidente di CAFC, Salvatore Benigno – che consente di uniformare le agevolazioni tariffarie per le famiglie in stato di disagio economico, in tutti i Comuni gestiti da CAFC: per gli aventi diritto i rimborsi saranno effettuati all’esito della verifica e validazione delle domande nella prima fatturazione utile”. Per l’anno 2018 il bonus opera con valore retroattivo al 1 gennaio 2018. Relativamente ai rimborsi, il bonus sociale idrico sarà accreditato agli utenti diretti previa verifica e riscontro di eventuali sospesi, mentre agli utenti indiretti sarà emesso un assegno corrispondente all’importo calcolato.
Possono automaticamente usufruire del Bonus idrico, analogamente a quanto previsto per il Bonus elettrico e gas dal decreto legislativo 147/2017 che ha introdotto il Reddito di inclusione, anche i titolari di Carta Acquisti o di Carta ReI.
BONUS ACQUA:
E’ stato previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, emanato in forza dell’articolo 60 del cosiddetto Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221) e successivamente attuata con provvedimenti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali. Tale quantità è stata individuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016 come quella minima necessaria.