Salute: a Tolmezzo risonanza magnetica d’avanguardia
“L’ospedale di Tolmezzo dispone di un’apparecchiatura per la risonanza magnetica d’avanguardia e ciò andrà a vantaggio della qualità e dell’attrattività dell’intero sistema sanitario regionale nell’ottica della riforma della salute”. Con queste parole il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, è intervenuto, all’ospedale di Tolmezzo, all’inaugurazione della nuova macchina che è in grado di consentire agli specialisti l’effettuazione di esami molto dettagliati e in tempi limitati. Lo strumento, com’è stato spiegato nel corso della cerimonia alla quale ha preso parte anche l’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzoccato, consentirà di ottimizzare il ruolo degli specialisti nelle diverse discipline sanitarie che operano nella struttura ospedaliera tolmezzina, garantendo un vantaggio alla popolazione della montagna come a tutti coloro i quali si potranno sottoporre all’esame diagnostico molto accurato articolazioni e ai diversi distretti corporei, compreso il sistema nervoso, con applicazioni avanzate per esami vascolari, angiografici e urologici. Per comprendere uno dei vantaggi della nuova risonanza magnetica, basti pensare, è stato evidenziato, che mentre in precedenza, con l’apparecchiatura tradizionale potevano essere effettuati circa 3mila esami l’anno, con la nuova installazione il numero delle prestazioni salirà a 5mila l’anno. “È una delle sfide – ha detto Riccardi – che la Regione si pone attraverso la riforma e gli investimenti previsti, puntando ad accorciare i tempi di attesa nell’ottica che tutti devono poter essere messi nelle stesse condizioni”. “Il nuovo sistema – ha precisato il vicegovernatore – intende assicurare funzioni specialistiche ancora più qualificate ed efficaci, erogando servizi adeguati anche agli over 65 che, orami, rappresentano più di un quarto della popolazione regionale”. “La razionalizzazione della spesa – ha concluso Riccardi -permetterà un’assistenza territoriale più vicina ai cittadini anche in virtù della legge di riordino delle autonomie locali approvata ieri in Consiglio regionale. In questo modo, infatti, si restituiscono ai sindaci competenze in materia di assistenza”.