Bolzonello, Regione, Fedriga autocelebrativo
“Con un monologo fatto di autocelebrazioni, oggi Fedriga ha ribadito il suo ruolo di one man show nel centrodestra, affiancato da una giunta resa silente. In un’ora di intervento è riuscito a dirsi bravo da solo su tutta la linea, permettendosi anche di dare i voti all’opposizione, celando maldestramente il fastidio verso la nostra azione”. A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello commentando la conferenza stampa di fine anno del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. “Fin dalla presentazione in Commissione della legge di stabilità, abbiamo contestato non solo il metodo, ma anche la mancanza di sostanza di quella che è stata la prima manovra finanziaria dell’era Fedriga. Ci aspettavamo certamente qualcosa di più corposo e capace di dare basi per il futuro sviluppo del FVG, così come un volano capace di dare delle prime e immediate risposte su economia, infrastrutture e famiglie. Insomma, dopo la narrazione delle presunte macerie lasciate dal centrosinistra, eravamo in attesa delle meraviglie promesse”. Sugli interventi per le imprese, Bolzonello ribadisce che “non serviranno a muovere l’economia gli interventi sull’Irap e nemmeno i bandi sul credito d’imposta. Nessuna di queste operazioni riuscirà a creare il volano necessario per garantire il futuro del FVG”. Secondo Bolzonello “oggi non si è sentito nulla di nuovo, compresa la forte presa di posizione di voler rimettere in piedi i baracconi delle “Province speciali” annunciando il ritorno all’ente intermedio elettivo, decine di nuove poltrone delle quali i cittadini non sentivano la mancanza”. Nel discorso di Fedriga, continua il capogruppo dem, “non è mancata la consueta attribuzione dei meriti non propri. A partire dalle grandi operazioni avviate dalla precedente amministrazione di centrosinistra che si stanno ovviamente portando avanti, come la NewCo Autovie, la cessione delle quote di Trieste Airport, lo sblocco dell’avanzo di amministrazione dei Comuni e non ultima la terza corsia dell’A4 sulla quale Fedriga ha già dimostrato di non aver piena padronanza, pensando che i soldi necessari provengano tutti dal Fvg. E infine il patto con lo Stato: Fedriga si fa bello con le risorse derivanti dall’accordo Serracchiani-Padoan che gli ha concesso 120 milioni in più nella legge di Stabilità appena approvata, ma di futuri accordi ci sono solo annunci, mentre altre Regioni speciali, come la Sicilia, hanno già chiuso l’accordo con lo Stato”